Qui Sudtirol: una macchina quasi perfetta in cerca di conferme

Qui Sudtirol: una macchina quasi perfetta in cerca di conferme

Il Sudtirol è stato senza se e senza ma la sorpresa della prima parte di stagione in Serie B. Sotto la guida di Pierpaolo Bisoli, infatti, i trentini sono riusciti a raddrizzare la barca che non viaggiava in acque sportive sicure dopo gli inizi con l'ex rosanero Lamberto Zauli e l'ex centrocampista della Roma Leandro Greco. Una difesa granitica, un centrocampo propositivo ed un attacco pungente: queste le carte forti dei biancorossi.

La difesa, guidata dai due esperti Zaro e Vinetot - nell'ultimo turno almeno - rappresenta una sicurezza per il tecnico ex Cosenza, che a centrocampo può vantare diversi ricambi e che si è arricchita nella sessione invernale di un gran calciatore per la categoria come Luca Fiordilino.

In attacco, invece, sono tante le scelte con la sorpresa Raphael Odogwu, che al primo anno da protagonista in B sta superando ogni suo record dimostrando di essere un attaccante di categoria. Matteo Rover invece sta facendo valere la qualità vista nelle giovanili dell'Inter - così come nel caso del centrocampista ex Pescara Marco Pompetti -, mentre tra gli esterni impossibile non menzionare capitan Fabian Tait, Mirko Carretta e Nicholas Siega. In panchina, invece, la freschezza del giovane scuola Atalanta Moustapha Cissé e la malizia del quasi quarantenne Joaquin "El Bati" Larrivey. Una squadra con una impiantistica di gioco chiara, che non ha lasciato punti per strada e viene dallo 0-0 di Cosenza: come e quanto sarà in grado di mettere in difficoltà il Palermo ce lo dirà il campo del Druso oggi.