Quali scenari oltre il presente?

Quali scenari oltre il presente?

Quando va in prescrizione la riconoscenza? Dopo quanto è lecito criticare chi ti ha salvato la vita? C’è chi dice mai, chi forse, chi guarda avanti, chi non riesce a immaginare altri scenari rispetto al presente. Ecco, forse è una questione di fantasia, chi lo sa? Dove sarebbe il Palermo senza Zamparini? E dove sarà dopo? Domanda la cui risposta sta nel libro delle cose mai accadute, nel regno del possibile e dell’improbabile. I fatti sono che il patron friulano ha preso una squadra in B, e dopo una quarantina d’anni gli ha fatto vivere una nuova stagione di gloria. Da padre padrone, con i suoi metodi che fanno sorridere l’Italia intera, ma intanto con risultati che qui a Palermo mai nessuno ha raggiunto. Basta per non essere civilmente criticati? No. Ma il tifoso non ha vie di mezzo per definizione, e tra chi lo idolatra perennemente e chi lo vorrebbe in pensione, c’è una distanza non colmata da una visione intermedia. Si, si può essere stanchi per la mancanza di programmazione, per l’improvvisazione al potere, per la continua distruzione metodica di quanto costruito l’anno prima, per le porte girevoli da cui entrano, escono e rientrano gli allenatori. Che nel post Zamparini lo scenario sia peggiore non so, è possibile. Ma affrontiamo una cosa per volta, non pensiamo sempre al peggio e al meno peggio. Magari lì fuori c’è un ricco petroliere che porterà i rosanero a lottare con le squadre più forti d'Europa. Magari.