Filippi: «Domani la partita più importante della mia carriera»

Filippi: «Domani la partita più importante della mia carriera»


Il tecnico del Palermo Giacomo Filippi è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di domani contro il Teramo, valida per il primo turno dei play-off:

 

“Ogni allenatore prepara le partite per vincerle, poi il pareggio è una casualità. Incontriamo una squadra forte, costante durante tutto il campionato e di assoluto livello per la categoria. Non so chi ci veda favoriti, la nota positiva è che abbiamo due risultati su tre. Il Teramo è temibilissimo, assemblato benissimo e che ha fatto bene durante l’anno. Hanno giocatori fisici importanti e una proprietà che ha lavorato molto bene. Onore al loro mister che ha lavorato davvero molto bene”.

 

LUCCA
“Lucca è a disposizione, si è allenato bene e a regime con gli altri compagni. I ragazzi hanno lavorato e percepito che nessuno è indispensabile, possiamo fare a meno di chi è infortunato ma è chiaro che Lucca è un giocatore importante. Lo abbiamo aspettato perché ci da tante soluzioni così come Saraniti e gli altri in attacco. Se per me è la partita più importante della carriera? Assolutamente si”.

 

PRECEDENTI
“La prima giornata non la contestualizzo, in precampionato il Teramo aveva fatto bene anche contro squadre contro il Napoli mentre noi eravamo ancora in fase di completamento e rodaggio quindi era normale che avessimo difficoltà. Al ritorno secondo me è stata una partita giocata alla pari, nel secondo tempo meritavamo qualcosa di più ma per valori in campo sarà una partita equilibrata”.

 

RISCATTO
“Abbiamo trovato degli equilibri e un’identità ben precisa. I ragazzi sono forti delle loro certezze e svolgono benissimo quello che facciamo in settimana. Se sarà un banco di riscatto? Ho cercato di fare arrivare ai miei ragazzi il messaggio che da domani bisogna guardare solo il presente e il futuro, non guardare indietro sia a cosa è stato fatto bene sia a quello che abbiamo fatto male. Dobbiamo concentrarci solo sulle partite secche”.

 

CLIMA
“Le partite e lo sport riservano sempre sorprese, se il Teramo è così ottimista su questa partita gli lasciamo l’ottimismo. Condivido quanto detto da Marconi, abbiamo vissuto un’ottima settimana e la squadra è concentrata, spensierata e anche sfrontata. Svolgono tutti l’allenamento in maniera intensa a livello mentale, con grande concentrazione e questa è la risposta migliore. Mi piace come si allenano”.

 

INDISPONIBILI
"Gli indisponibili per la gara di domani sono Fallani, Odjer, Somma, Palazzi, Almici e Crivello. Gli altri sono tutti a disposizione".

 

PERMANENZA IN PANCHINA
“Io penso soltanto a giocare la partita di domani come se fosse l’ultima, con un solo risultato. Il resto ci penso poco e niente, tanto è tutto una conseguenza e viene tutto naturale. Parleremo in futuro e troveremo le soluzioni”.

 

MARCONI E LANCINI
“Marconi a Francavilla ha riposato per rotazione, ho scelto altri perché mi davano più garanzie su quel campo ma sta benissimo. Lancini veniva da un momento di inattività con tanti acciacchi, è dovuto rimanere fuori per tanto tempo e quando correva aveva dolore. Adesso sta molto bene, siamo molto contenti di averlo recuperato”.

 

TERAMO
“Nessun allenatore gioca per pareggiare. Non credo che il Teramo, così come nessun’altra squadra, possa interpretare da subito la partita all’arma bianca, può succedere di tutto e non andranno a trasgredire le loro idee di gioco e le loro certezze. Mi aspetto una partita aperta, una bella partita da parte di entrambe le squadre”.

 

SARANITI E SILIPO
“A Francavilla hanno fatto entrambi la cosa migliore, Saraniti ha fatto il passaggio giusto e Silipo ha fatto cinquanta minuti di livello. Silipo sta trovando molte certezze e si sta integrando molto nel sistema di gioco, gli piace svariare per il campo ed è quello che gli chiedo ma il posizionamento in campo è determinante. Nelle ultime due settimane ha mostrato capacità eccellenti per questo ruolo”.

 

GARA DI RITORNO
“Ho visto e analizzato la gara di ritorno ma noi eravamo schierati con un 4-3-3 e anche loro avevano snaturato il loro modulo di gioco. Loro avevano un falso play e due attaccanti esterni ma a prescindere da tutto hanno coordinate ben precise, muovendosi in maniera automatica. Il nostro modo di interpretare il calcio oggi è diverso rispetto a quella gara”.

 

PUNTA
“Chi mettere in attacco nelle probabili? Lancini (ride, ndr). A parte lo scherzo lì davanti stanno tutti benissimo, starà a noi decidere chi schierare in base all’avversario e alla situazione”.


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