Borriello sì e Gilardino no. Ma Zamparini non li vuole giovani?

Il primo silurato fu Zauli: il presidente non ama i veterani. Eppure vuole prenderne un altro ancor più stagionato.

Borriello sì e Gilardino no. Ma Zamparini non li vuole giovani?

 

Maurizio Zamparini non è un presidente per vecchi. Sin dal suo arrivo a Palermo, raramente il club rosanero ha puntato sui veterani, spesso messi alla porta senza troppi convenevoli o dopo un confronto che permettesse quantomeno di fare chiarezza. In un senso o nell’altro. Il primo a essere salutato senza neppure la consolazione di una pacca sulle spalle fu Lamberto Zauli, dopo il primo anno di Serie A. Sorte simile toccò a Eugenio Corini, con un gioco delle parti sfociato in una conferenza stampa in un hotel ricordata per le lacrime di uno dei capitani più amati dai tifosi. Un altro giocatore esperto a saltare fu Beppe Biava: tanta generosità, un attaccamento alla maglia dimostrato in più circostanze, la disponibilità a sedere anche in panchina senza la pretesa di un posto da titolare non bastarono per rimanere a Palermo. Un finale di carriera ad alti livelli fece luce sull’errore marchiano compiuto dal club di viale del Fante. La carta d’identità agì da zavorra per nonno Fontana, costretto a sparire dai radar rosanero per fare posto ad Amelia. Il continuo dentro-fuori di Liverani, con Rossi in panchina, ricorda da vicino la turbolenta annata recentemente vissuta da Maresca. Adesso la vittima predestinata porta il nome e il cognome di Alberto Gilardino. Un braccio di ferro silenzioso eppure difficile da nascondere. Ingaggio pesante e un rapporto mai sbocciato le motivazioni che potrebbero portare al divorzio col bomber biellese, reduce da un campionato positivo con 11 reti messe a segno tra Serie A e Coppa Italia. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché inseguire Borriello? Le 34 primavere dell’ex milanista non valgono quelle del Gila? Il rischio di rivivere una situazione simile tra un anno, se non addirittura prima, è dietro l’angolo. D’altronde Zamparini non è un presidente per vecchi.

 

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