Palermo, se svolti in attacco svolti il campionato

Palermo, se svolti in attacco svolti il campionato

Giro di boa, 24 punti: Palermo perfettamente in linea con l’obiettivo dichiarato più e più (e più) volte dalla società, ovvero una stagione tranquilla e di consolidamento. 

 C’è una cosa che però nessuno aveva calcolato: la serie B di quest’anno si sta dimostrando un campionato in cui l’equilibrio regna sovrano, molto oltre quello che si potesse prevedere. Un giorno sei in zona promozione diretta, passano due settimane e stai per retrocedere, e probabilmente andrà così fino ad aprile. In questa situazione, basta davvero poco per emergere su molte delle squadre presenti. I rosanero, dal canto loro, sono arrivati alla sosta con molte certezze: una difesa solida, un portiere super affidabile, un centrocampo in ripresa e il solito Brunori. Adesso il Ds Rinaudo si sta sbracciando per consegnare a Corini tanto per cominciare una squadra molto meno folta, dato che in organico ci sono troppi ragazzi che purtroppo non possono aiutare la causa. 

 Finita questa operazione, si dovrà pensare alle entrate, ed è proprio lì che il Palermo può sparigliare il mazzo. La lacuna maggiore della squadra, lo dicono i numeri, è senza dubbio la poca prolificità. Tolti Brunori e Segre, si fa fatica a indicare altra gente in organico capace di aumentare le marcature, e dunque (specialmente ora che si è passati in pianta stabile al 3-5-2) sarebbe oro colato prendere una o due punte di livello da affiancare al numero 9. Di nomi ce n’è in abbondanza, Da Moreo a Forte passando per Tutino o Melchiorri, ma si può anche guardare alla serie A con tanti calciatori in uscita in cerca di rilancio. I nomi, comunque, non sta a noi farli, quello che invece si può dire con poco timore di essere smentiti è che se il Palermo mette dentro un paio di attaccanti come si deve il 2023 potrebbe davvero regalare più di una salvezza tranquilla.