Palermo, Natale amaro. La salvezza passa dal mercato

La squadra di Corini non va oltre il pari col Pescara. Si rivedono i soliti difetti, a gennaio bisogna rinforzarsi.

Palermo, Natale amaro. La salvezza passa dal mercato

Un pari che brucia. Ma il successo sarebbe stato troppo, analizzando l'andamento del match. Il Pescara l'1-1 al Palermo, rischiando di ribaltare nel recupero una sfida che al 90' vedeva i rosanero avanti di una rete. La squadra di Corini scompare nella ripresa, lasciando l'iniziativa agli avversari. Due punti persi o forse un punto guadagnato, tuttavia negli scontri diretti bisogna prendere il massimo e i rosa, sia con Crotone che con gli abruzzesi, non è andato oltre il pari.

 

Salvarsi così è dura e non basta un'altra perla di un Quaison in stato di grazia a regalare un sorriso natalizio ai tifosi. Il tabù "Barbera" viene sfatato, non arriva l'ennesima sconfitta ma la preoccupazione rimane. Si sono rivisti i soliti fantasmi: difesa ballerina e spesso in difficoltà al cospetto degli avversari, centrocampo raramente capace di fare filtro e in imbarazzo col pallone tra i piedi, attacco poco incisivo con un Nestorovski ancora a secco dopo l'addio di De Zerbi.

 

Senza volerci girare troppo attorno, bisogna fare mercato. Cominciando già adesso a guardarsi intorno, per arrivare preparati alla riapertura delle liste. Alla ripresa si va a Empoli e solo un successo può riaccendere speranze ed entusiasmo. Non è detto che questa squadra sia in grado di avere la meglio, sarebbe cosa buona e giusta presentarsi al "Castellani" già con alcune novità in seno alla rosa. Adesso la palla passa alla società. O ci si rinforza o la salvezza potrebbe diventare una chimera.