Futuro a Palermo? La risposta di Felici

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Parla Mattia Felici. L'attaccante rosanero, intervistato dal Giornale di Sicilia, ha parlato a tutto tondo della sua esperienza in rosanero esprimendo la propria opinione sul futuro, sulla concorrenza con il nuovo arrivato Silipo e sullo scontro diretto a Torre Annunziata contro il Savoia, che determinerà una larga fetta di vittoria del campionato di Serie D. 

 

IN FUGA DAL SAVOIA? AMBRO RISPONDE

 

«A me piace puntare l’uomo, quindi appena riesco a saltare il diretto avversario, ecco che arriva il fallo. Quasi sempre, almeno. È sempre andata così e tutti i rigori che ho preso sono netti. Quando giochiamo di prima, poi, è anche meglio. Come a Cittanova: abbiamo fatto un uno-due e sono entrato in area, lì mi hanno toccato sulla gamba ed è rigore. Poi ognuno dice quel che vuole».

 

RITORNO AL GOL

«Rigori? Chi li calcia, può anche sbagliare. Avrei potuto sbagliarli anche io, se li avessi tirati. In allenamento li calciamo tutti, per me il più forte però è Floriano. Il gol manca tanto, spero di trovarlo già domenica contro il Biancavilla. La mia prima rete l’ho segnata proprio in casa e riuscire a segnare davanti ad un pubblico come il nostro è stata un’emozione unica. Spero di potermi ripetere presto. Al gol mancano solo Crivello, Vaccaro e Accardi. Tra centrocampisti e attaccanti abbiamo segnato praticamente tutti, in difesa hanno segnato Doda, Lancini e Peretti, hanno trovato la rete anche giocatori che subentrano come Lucera. È anche una prova di quanto il gruppo sia compatto».

 

«PALERMO, DA BAMBINO AVEVO UN SOGNO»

 

PALERMO E FUTURO

«Sin da quando sono arrivato, mi sono trovato benissimo. Con chi è arrivato dopo di me, poi, mi sono trovato pure bene. Tutte persone bravissime. Non sono mai stato in un gruppo come questo, anche dentro lo spogliatoio si respira un bel clima e si scherza sempre, anche con i più grandi. Non si avverte la differenza di età con loro, sembra che siamo tutti della stessa età. Se ho nostalgia di casa? Sì, anche se ogni tanto ho delle visite. La mia ragazza, mia madre e mio fratello vengono spesso a trovarmi e sperano pure che rimanga qui il prossimo anno, mi vedono bene a Palermo. Preferiscono vedermi giocare qui piuttosto che trovarmi in un’altra società, senza magari avere molte possibilità per giocare. Sarebbe bello giocare nei professionisti con il Palermo, ma bisogna vedere che dice il Lecce…»

 

SERIE D

«Speriamo di vincerlo, intanto, poi puntiamo in alto. Sogno la Serie A, come tutti i ragazzi della mia età. Sarebbe bello arrivarci col Palermo». 

 

AMBRO A FP: «TIFOSI, VOGLIAMO FESTEGGIARE CON VOI»

 

ESPERIMENTI E SILIPO

«Io a tutto campo? Sono stato provato come mezzala, quinto e quarto di centrocampo, ma io mi sento esterno, da 4-3-3. Dove mi mette lui, però, io gioco. Non è un problema. Se ho avvertito la concorrenza con Silipo? Sì, ma giocarsi il posto con un altro compagno è bello. Se gioca lui, tifo comunque per la squadra. Ci mancherebbe altro. Diciamo che sapevamo entrambi chi fossimo, ma non c’era una vera e propria conoscenza. Da piccoli abbiamo anche giocato contro, io ero alla Lazio e lui era alla Roma. Sono passati otto anni da allora. Ora c’è un bel rapporto, viene pure a mangiare a casa mia».

 

SAVOIA

«C’è la voglia di vincere per arrivare all’obiettivo finale, nient’altro. Non pensiamo al passato, solamente al presente. Lo scontro diretto con il Savoia? Intanto dobbiamo arrivarci carichi al 100%, perché lì si deve andare per vincere. Abbiamo superato il periodo di appannamento e siamo di nuovo a +7. Adesso sappiamo quali errori non dobbiamo commettere. Penso a certi allenamenti, in cui si notava troppa rilassatezza. Adesso abbiamo imparato la lezione. Nessun obiettivo personale. Solo vincere il campionato, il resto non conta».


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