Nel Palermo di De Zerbi ci sono quattro intoccabili

Il nuovo tecnico ha trovato le prime certezze nella difesa a tre e in un «poker» di uomini sempre in campo: difficile poter fare a meno di Posavec, della corsa di Rispoli e Aleesami, e dell’esperienza di Diamanti

L'attività di De Zerbi in rosanero è iniziata il 4 settembre, quindi appena venticinque giorni fa, neppure  un mese. Eppure il giovane allenatore nelle poche partite fin qui giocate ha fatto ruotare quasi tutta la rosa di giocatori a sua disposizione, per potere apprezzare il loro rendimento in campo e non solo in allenamento. Tranne gli infortunati ha fatto ruotare circa una ventina di potenziali titolari: mancano all'appello Vitiello e Bouy, ma non si può non sottolineare  che fra tutti solamente in quattro hanno potuto rispondere sempre "presente" al fischio d'inizio. Come messo in evidenza oggi dal Giornale di Sicilia, il primo che non è mancato mai è Posavec, quasi ineluttabile, considerata l'assenza di alternative. Per fortuna il giovane croato si è confermato come una un reale certezza fra i pali, altrimenti ci sarebbe stato un grave problema difficile da affrontare. A parte Posavec, nelle ultima quattro partite fin qui disputate con De Zerbi allenatore dei rosanero, gli altri tre che sono scesi sempre in campo dal primo minuto, sono Andrea Rispoli, Haitam Aleesami, e Alessandro Diamanti. Anche Goldaniga ha giocato quattro volte, ma è stato titolare solo tre volte, perchè contro il Crotone è subentrato a  Rajkovic dopo l'infortunio. Non è un caso che Rispoli e Aleesami ci siano stati sempre con De Zerbi, perchè il tecnico in considerazione della loro potenza e velocità ha accantonato la difesa a quattro preferendo quella a tre, tenendo sempre in campo i tornanti, che  hanno disputato tutti i 574 minuti delle partite del nuovo corso C'è da aggiungere che per la verità le qualità di Aleesami sono emerse sin dal suo arrivo a Palermo, perchè anche Ballardini lo ha sempre schierato, compresa la partita di Coppa Italia contro il Bari. Rispoli non ha potuto condividere questo record del mancino, perchè era infortunato. Oltre ai due esterni, De Zerbi ha un'altra certezza e si chiama Alessandro Diamanti, che è stato subito buttato nella mischia nonostante una condizione fisica non la top. Addirittura in assenza di Vitiello ha dato a lui la fascia di capitano, quasi a certificare il suo ruolo di leader e di valore aggiunto. Gli altri chi più chi meno sono stati quasi tutti schierati, e francamente tutti hanno risposto bene, dimostrando che l'allenatore era entrato nelle loro teste. Hanno eseguito con diligenza i compiti affidati dal tecnico, e si sono tutti candidati alla pari nell'organico rosanero, che pare non avere riserve.