Lo Faso: "Sono palermitano e giocare qui mi rende orgoglioso"

Le parole del talento palermitano, intervistato da MondoPrimavera

Sta vivendo in pieno il suo sogno Simone Lo Faso, in quello che è il suo primo anno tra i professionisti: la convocazione per il ritiro estivo, l'esordio con mister Ballardini e il primo contratto da professionista, tutto questo, vissuto da elemento ormai consolidato della Nazionale Under 19. Nel corso di un'intervista rilasciata a MondoPrimaverail giovane palermitano ha parlato delle sensazioni che sta vivendo in questo inizio di stagione: "Sono felice per avere esordito con i professionisti, tra l’altro è stato inaspettato perché proprio il giorno prima ero stato impegnato con la Nazionale. Sin da bambino sognavo di giocare al ”Renzo Barbera”, è stata un’emozione unica, indescrivibile per chi come me sente sua questa maglia. Sono palermitano, è un orgoglio ma sto vivendo tutto con serenità grazie alla mia famiglia, la mia ragazza e le persone che mi circondano." A proposito della Nazionale: "Rappresentare l’Italia mi riempie d’orgoglio. Indosso ormai da tre anni questa maglia, sono belle esperienze. Soprattutto perché permettono di poterti confrontare a livello internazionale con altre squadre e ci consentono di capire a che livello siamo." Sul rapporto con De Zerbi ed il paragone con l'ex mister rosanero Ballardini: "Ad entrambi gli allenatori posso soltanto dire grazie. Ballardini sa lavorare con i giovani, sa come farli integrare in una prima squadra. Anche con mister De Zerbi mi trovo bene e i risultati penso che si vedano in campo. Si respira un’aria diversa all’interno dello spogliatoio. Mi dà tante indicazioni, io sono a sua completa disposizione. Il nostro obiettivo è quello di dare il 100% in ogni partita - prosegue Lo Faso - vogliamo onorare questa maglia e anche i tifosi che sono legatissimi a noi. Come dice il mister, cerchiamo di esprimere un buon calcio e abbiamo tanta fame. Basta guardare gli allenamenti. Le somme le tireremo alla fine." Infine Alessandro Diamanti, fonte d'ispirazione da cui trarre insegnamento: "Penso che io e Alessandro siamo simili per il ruolo che abbiamo, lui ha un sinistro davvero magico, con i piedi riesce a fare cose che altri sognano. Parlano di lui tutte le partite che ha giocato in Nazionale, in Serie A, in Inghilterra e ovunque sia andato. Cerco ovviamente di rubare a tutti i grandi di questa squadra non solo l’aspetto calcistico ma anche l’atteggiamento in ogni allenamento e in partita. Spesso mi dà consigli, credo sia fondamentale per questa squadra. Io il suo erede? Molta gente riteneva che dovessi essere essere anche l’erede di Vazquez, posso dire soltanto che darò il meglio di me allenamento dopo allenamento sperando di arrivare ai loro livelli."