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Nino Sarmuci"Nulla di che" (o "niente di che") si scrive senza accento sulla "e". v. Accademia della Crusca: "Cominciamo dalla grafia: non bisogna accentare che, perché qui è un pronome relativo e non una congiunzione (che può in certi casi essere accentata). La locuzione è infatti costituita dal pronome indefinito niente, dalla preposizione di e dal pronome relativo che interpretabile anche come indeclinato per di cui. Questo che apre una relativa omessa, sottintesa: “niente di che/di cui occuparsi, preoccuparsi, scusarsi ecc.”: frasi, ben attestate ed esplicitate in passato e invece da qualche tempo omesse, che spiegano il significato comune della locuzione: “di poca importanza, di scarso valore, di non particolare pregio” o, nelle repliche a domande, a scuse, a ringraziamenti, dove assume più o meno lo stesso significato di non c’è di che (di più antica attestazione e probabilmente modellato sul francese “il n’y a pas de quoi”): “non è grave, non è nulla, non è (stato) un disturbo”. Lo si vede bene dalla traduzione di niente di che appunto in francese: “ce n’est pas grave, c’est pas grand chose”.
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AlessandroMah, io tutta questa catastrofe non l'ho vista. Certo il risultato è quello che conta, ma il Palermo ha sempre avuto il pallino del gioco e con un po' di lucidità in più in avanti (e con un arbitro meno "casalingo" direi, perché il primo gol era da annullare e c'era un rigore grande quanto una casa su Brunori) il risultato poteva anche essere diverso. D'accordo che serva un centrale perché Nedel e Nikolau sono troppo lenti, in totale disaccordo su Pierozzi (per me non ha fatto per niente una brutta partita) e su Peda (a cui darei grande fiducia). D'accordo anche su Insigne, che spero di non vedere mai più in campo.
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FrankVoti dati in base alla simpatia e non obiettivi.