Iachini: "Non siamo in vacanza, valutiamo ragazzi per il futuro"

Prima della partenza alla volta di Cagliari, dove domani pomeriggio i rosa sfideranno i sardi alle 15 al Sant'Elia, il tecnico Giuseppe Iachini ha parlato in conferenza stampa allo stadio Renzo Barbera. Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala durante la consueta conferenza pre-partita, Iachini ha iniziato parlando del match che sarà a Cagliari: "La partita contro l'Atalanta non è sintomo di vacanza, hanno avuto fortuna e lo sintetizzano i tiri fatti in porta. Abbiamo avuto sfortuna, ma nel generale abbiamo giocato come dovevamo, poi salvataggi e occasioni sbagliate ci stanno. Rispettiamo il Cagliari, stanno vivendo un buon momento e valuteremo la partita perché non andiamo li per fare partita in un certo tipo, ma per fare valutazioni su quello che sarà la prestazione di squadra e individuale. Questa squadra ha fatto un buon lavoro, siamo qui in classifica con orgoglio. Colpire oltre venti legni, tra pali e traverse, ci da un lecito rammarico: con un pizzico di fortuna in più potevamo essere più sopra in classifica. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e nel finale di stagione va onorato ogni gara". Il mister ha continuato parlando del futuro in rosa di Quaison: "Sto lavorando per lui per più ruoli, è attaccante, centrocampista, esterno e trequartista. Può essere utile in qualsiasi ruolo durante più match, servono varianti tattiche, è giovane e deve insistere a lavorare per margini di miglioramento. Ha avuto inserimento graduale, in modo tale da acquisire personalità e convinzione senza rischiare di bruciarsi ed essere buttato nella mischia senza avere il timore di non sapere cosa fare". Dybala? "E' una mancanza di rispetto dire che non l'abbiamo fatto giocare per tattiche di mercato. Lo è per Belotti che ha provato a segnare in tutti i modi. Valutiamo situazioni diverse". "Valutiamo tutti per il Cagliari e poi sceglieremo chi mandare in campo. Voglio capire per il finale di campionato- ha proseguito il mister- chi giocherà o meno. Ujkani? Non serviva valutarlo, lo conosciamo già. Volevamo dare più spazio, era giusto dare qualche chance. Una partita non scrive il futuro, poi vedremo quel che sarà. Non tratteniamo nessuno obbligatoriamente, la volontà però è quello di tenerlo. Vuole giocare? E' lecito, ma deve valutare il mister, non solo il giocatore. Se viene qualcuno che garantisce partite allora è normale andare altrove, io non lo posso garantire". Come ha reagito Belotti? "Se fosse stato un ragazzo che non conosco potrei dirti tante cose, ma siccome lo conosco da tempo posso dire tante cose. Ha visto esplodere due ragazzi davanti a lui, Paulo e Franco, e ha fatto e farà suo percorso. Era dispiaciuto del rigore sbagliato, ma nel calcio non sempre puoi fare tutto e subito. Ci vuole costanza ed equilibrio, questo fa parte della vita di un centroavanti". Il Cagliari sulla scia del mister: "Ho già un impegno, ringrazio il presidente del Cagliari, ma ho già una squadra". "Paulo è importante per noi e lo è stato- ha continuato Iachini- vedremo come andrà da qui alla fine dare altri minuti, valutiamo. Dobbiamo riconoscere che rispetto all'andata abbiamo perso dei giocatori importanti, questo nel tirare le somme del girone di ritorno. Cambiare 4-5 giocatori tutti insieme significa questo, perdere Munoz, Barreto, Morganella e altri ha dato questo risultato. Non significa che non volevamo fare punti, ma volendo fare un passo in più non ci siamo riusciti. Non ricordo comunque nessun campionato concluso con una squadra con così tanti pali. Il destino ha voluto così e non giudico la squadra per la sfortuna, ci servirà per il futuro, per valutare tutte le situazioni positive: Rigoni goleador, Vazquez che se non avesse presto tutti i pali avrebbe una miglior vena realizzativa, la crescita di Lazaar e Chochev e tanti altri. Tante cose positive e punti in meno? Abbiamo sostituito giocatori per forza, però trovato giocatori importanti". Il tecnico ha concluso con la non-convocazione di Barreto: "Non è finito qui il suo percorso, ma abbiamo valutato lo spazio da dare ad altri ragazzi, in ottica futuro. Abbiamo valutato la crescita di altri ragazzi".

 Luca Bucceri

Seguimi su Twitter