Higuain e Jorginho, come li fermiamo?

Il Napoli al Barbera. Il centrocampista va ingabbiato per limitare la creazione di gioco offensivo.

Higuain e Jorginho, come li fermiamo?

Il Napoli che arriva al "Barbera" sarà un Napoli rinfrancato dal successo contro il Chievo e motivato a stravincere per continuare la lotta scudetto, anche sul fronte differenza reti. Tutto fuorché semplice dunque, il battesimo che attende Walter Novellino, tornato in A dopo 7 anni. La squadra di Maurizio Sarri è una terrificante macchina da gol, che allo stesso tempo ha una tenuta difensiva più che buona, e i suoi limiti in partita, più che strettamente tecnici, si son rivelati di natura mentale, con qualche vertigine di troppo avuta nelle partite in cui gli azzurri hanno giocato da primi in classifica.
Uomo chiave, oltre il devastante Higuain per le fortune di questo Napoli, è Jorginho, il cui inserimento al posto di Valdifiori, ha dato il la all'ascesa dei partenopei. Autentico elastico della squadra, il regista italobrasiliano, oltre ad orchestrare la manovra tiene benissimo la posizione in fase di non possesso, guidando il rientro difensivo della sua squadra, senza mai lasciare scoperti i centrali di difesa, che possono così scegliere liberamente il tempo di intervento. Soffocare l'iniziativa del centrocampista ex Verona, può essere importante quantomeno per limitare i danni.
Danni che comunque possono arrivare da un super tridente. Oltre ad  Higuain "monstre", c'è da fronteggiare un Insigne, in questa stagione particolarmente ispirato, e un Callejòn che, dopo un girone d'andata sottotono, grazie alla maggior libertà di svariare concessagli da Sarri nelle ultime partite, comincia a trovare il gol con più regolarità.
Sperare di riuscire a cavare qualcosa da questo impegno proibitivo appare estremamente difficile e d'altronde non è certo questo il tipo di partita sulla quale creare speranze e aspettative. Quel che sarà importante, prima ancora del risultato, sarà l'atteggiamento: bisognerà combattere. Poi, a questo giro, “comu finisci si cunta”.