Giammarva: «Senso di vergogna per i rosa trattati in quel modo»
Il presidente del Palermo si racconta ai microfoni del Corriere dello Sport
«La Procura ha nel mirino le aziende del gruppo Zamparini? Non immagino uno scenario del genere – afferma Giovanni Giammarva ai microfoni del Corriere dello Sport – So che la Procura si basa su elementi che poi vengono vagliati dai Tribunali. Se mi chiedete se abbia Zamparini nel mirino, vi rispondo: No. Questa Procura non va avanti per simpatie o antipatie».
Il patron rosanero ha parlato di “porcherie” dopo le scelte arbitrali in Parma-Palermo. Una protesta dura quella dell’ex presidente: «Ha ragione. Ho provato come un senso di vergogna nel vedere il Palermo trattato in quel modo. Tedino e i ragazzi si sono trovati nell’occhio del ciclone con il punto interrogativo del fallimento, senza l’appoggio dei tifosi e delle istituzioni, ma con forza e carattere hanno superato ogni ostacolo. Una squadra straordinaria. Da A. Lo dimostrerà contro il Pescara».
In molti si chiedono se resterà in sella anche nel futuro prossimo del Palermo: «Non sono legato alla poltrona, sarò presidente finché necessario. Intanto, vorrei portare a termine il progetto per cui sono diventato presidente: una grande società e una squadra di A, per dare alla città quello che merita. All’inizio mi chiamavano presidente e non mi giravo. Gli inservienti mostravano imbarazzo quando chiedevo il permesso di entrare in campo. Allo stadio arrivo a piedi, biglietto in mano e faccio la coda. “Ma come, si mette in fila?”, la domanda. Ho risposto: “E voi?”. Non voglio privilegi».