Baccaglini, 117 giorni da Re: una vicenda che merita chiarezza

Zamparini chiede scusa alla collettività palermitana, ma ci auguriamo che tutti i protagonisti istituzionali diano presto una spiegazione

Baccaglini, 117 giorni da Re: una vicenda che merita chiarezza

Tiene banco in queste ore il duro comunicato del patron rosanero Maurizio Zamparini contro l’ex presidente del Palermo calcio Paul Baccaglini
Tenendo da parte qualsiasi discorso inerente le attività investigative svolte dalla Procura di Palermo e le eventuali responsabilità penali che potrebbero essere accertate a vario titolo, ciò che inevitabilmente stride agli occhi di chi legge è un passaggio che lascia a dir poco basiti:
In attesa che venga fatta chiarezza su quanto realmente accaduto, con il presente comunicato Maurizio Zamparini sente il bisogno di porgere le proprie scuse ai tifosi ed alla città di Palermo per avere in buona fede riposto la propria fiducia in soggetti rivelatisi inaffidabili, coinvolgendo anche le Istituzioni Pubbliche ed i media in un progetto privo di alcuna consistenza”.


Zamparini chiede scusa alla collettività palermitana per aver riposto “la propria fiducia in soggetti rivelatisi inaffidabili”, un gesto che non può non far tornare alla mente il giorno della presentazione di Baccaglini, quando l’ex iena dichiarò testualmente:
"Vi chiedo di fidarvi non di me, ma del giudizio del presidente Zamparini; fateci lavorare e giudicate con i progetti che realizzeremo".

 

Fu così che a Paul Baccaglini furono aperte le porte delle Istituzioni con i salotti buoni di Palermo che facevano a gara per invitarlo.

 

E mentre la squadra retrocedeva impietosamente in serie B, collezionando sul campo sconfitte da record, il neo Presidente, accompagnato dall’inseparabile Angelo Baiguera, ex braccio destro di Zamparini, distraeva la folla, facendosi ammirare in tour propagandistici di tale imponenza da fare impallidire anche il più smaliziato candidato di una campagna pre-elettorale.

Riassumiamo in ordine cronologico:

  • 8 Marzo 2017 - Baccaglini incontra all’Ars il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Giuseppe Lupo, in un video poi comunica ai tifosi di aver cominciato un lavoro straordinario con la Regione Siciliana;
  • 9 marzo -  è la volta del Sindaco Leoluca Orlando, al quale illustra il suo progetto. Nel video post conferenza, a Villa Niscemi, accusa i giornalisti di scetticismo, dichiarando che il progetto è stato digerito dal Sistema e che starebbe portando avanti un lavoro straordinario;
  • 10 marzo - Baccaglini incontra a Palazzo Steri il rettore dell’Università Fabrizio Micari, dichiarando di voler dare vita ad una partnership che possa favorire la creazione di start up per dare spazio ai giovani palermitani. Il tutto, mettendo anche a disposizione le infrastrutture;
  • 10 marzo -  Dopo l'incontro con Micari visita al mercato della Vucciria dove l'ex iena viene accolta dai palermitani come il nuovo messia;
  • 11 marzo - visita al Santuario di Santa Rosalia, da sempre luogo sacro e di culto dei palermitani. Baccaglini tornerà a Monte Pellegrino parecchie volte all'ombra delle telecamere; 
  • 13 marzo - arriva a Palermo, fra l’entusiasmo generale, Thais Souza Wiggers, ex compagna di Baccaglini: per tutti è la nuova first lady rosanero;
  • 24 marzo - visita al Teatro Massimo: a fare gli onori di casa è Francesco Giambrone, sovrintendente del teatro palermitano: “Sinergia con il Teatro Massimo" - dirà al termine della visita. E anche: "voglio costruire una squadra forte e unita".
  • 27 marzo - ennesimo doppio impegno per il presidente: prima fa visita al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'ARNAS Civico, Di Cristina e Benfratelli di Palermo, poi va a ritirare il Premio ''Mario Francese'', organizzato dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia con l’associazione Uomini del Colorado e in collaborazione con Libera, con il Conservatorio Vincenzo Bellini e con il Liceo psicopedagogico, musicale e coreutico Regina Margherita.
  • 29 marzo - trascorre un intero pomeriggio presso la sede di Confindustria. Al termine dell’incontro con Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo, Baccaglini dichiara: "oggi parlare di progetti e cose concrete sarebbe anacronistico; ci siamo conosciuti, ci siamo capiti, annusati e ci è piaciuto l’odore reciproco".
  • Il 30 aprile è la data del closing, ma viene rinviato per problemi logistici con le banche, ma nulla di preoccupante, tengono a precisare i protagonisti della vicenda. La sera stessa è ospite d'onore ad una sfilata di moda alle Mura delle Cattive, madrina della serata Thais Souza Wiggers

    È l'ultimo evento mondano: inizia da allora infatti un lungo periodo di silenzio mediatico da parte del loquace Paul Baccaglini che si concluderà il 26 giugno a Palazzo delle Aquile, dove viene ospitato dal primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando. Il silenzio delle ultime settimane è stato un silenzio lavorativo – afferma l'ex Presidente - i tifosi chiedono fatti concreti e dare solo notizie giornaliere senza fatti non avrebbe avuto senso. Inevitabilmente questi silenzi vengono riempiti alcune volte da notizie vere, alcune da false, e a volte la gestione di queste notizie tende a rallentare il processo”. 

    Il sindaco rassicura i tifosi confermando che “i soggetti che preleveranno il Palermo sono affidabili, la fase istruttoria con i vari esami dei bilanci è completata e manca solamente la fase formale. La società è avviata verso questo passaggio”.
  • Il 1 luglio 2017, a retrocessione avvenuta e con una stagione da programmare in cadetteria, il Patron Maurizio Zamparini scrive la parola fine ad una vicenda che per alcuni mesi ha catalizzato l’attenzione dei palermitani, fra dubbi, certezze, sogni e speranze comunicando testualmente: "La proposta del legale di Paul Baccaglini e soci (Integritas Capital) in mio possesso, che sono pronto a mostrare, contiene un'offerta ridicola in quanto (malgrado la valutazione economica iniziale si avvicini a quella reale), viene proposto il pagamento di una somma inferiore in 4 anni, senza previsione di investimenti futuri nel Palermo, né garanzie di solvibilità".

La storia di Paul Baccaglini, nuovo re di Palermo, si chiuse dunque con la sua mancata incoronazione. Per settimane andò in giro per Palermo, imbambolando la gente con la sua parlantina veloce e piena di slang, abile nel dire niente attraverso un fiume di parole.
 

Non siamo giudici, noi raccontiamo i fatti cercando di avvicinarci il più possibile alla verità, ma ci auguriamo che tutti i protagonisti istituzionali diano presto una spiegazione a tutti i cittadini palermitani, parte lesa ed offesa di questa triste storia che ha tutto il sapore di una beffa.