Frosinone, carattere e difesa colabrodo

A inizio stagione i laziali erano considerati già spacciati. Pronostici sbagliati. Retroguardia e portiere punti deboli.

Frosinone, carattere e difesa colabrodo

La sfida contro il Frosinone, per quanto non comprometta nulla, ha comunque un valore trascendentale. Sulla carta la compagine meno attrezzata del campionato, la matricola ciociara ha dimostrato di avere una buona dimensione di squadra e si è rivelata spesso un avversario più duro del previsto, soprattutto negli scontri diretti, dove ha ottenuto buoni risultati ed ha sempre e comunque detto la sua.
La squadra di Stellone gioca con un 4-4-2 molto scolastico, in cui si sviluppa molto gioco sulle fasce, con Paganini e Soddimo che hanno licenza di attaccare anche centralmente, essendo molto bravi nell'inserimento. Il tandem d'attacco dovrebbe essere quello visto più volte in questa stagione, con Ciofani che gioca da ariete facendo il lavoro sporco, mentre Dionisi, più finalizzatore, attaccherà la profondità, provando a prendersi gli spazi concessi dalla difesa. Non è comunque da escludere l'utilizzo del cileno Castillo, prima punta tecnicamente valida.
Se il punto forte dei ciociari è rappresentato dal gran carattere, dal collettivo, e da una buona capacità nell'attaccare lo spazio, il punto debole è senza ombra di dubbio la difesa, seconda peggior retroguardia del campionato, che, con tutta la buona volontà, manifesta limiti tecnici e di posizionamento evidenti, a cui si aggiunge il fatto che l'anello debole della catena è rappresentato dal portiere.
Il giovane Leali infatti, non vive un momento felicissimo, e la sua presa fino ad adesso non è sempre stata impeccabile. Per costruire un successo che sarebbe importantissimo, il Palermo deve sfruttare le fragilità di un avversario che, comunque non va preso assolutamente sotto gamba.