Dionisi si espone sulla questione terzini: "Nessuno lo dice". Ma ne hanno parlato in tanti e ora è tardi per rimediare

Dionisi si espone sulla questione terzini: "Nessuno lo dice". Ma ne hanno parlato in tanti e ora è tardi per rimediare

Alla fine quel momento è arrivato: Dionisi, seppure non dilungandosi sul fatto, si è esposto sulla palese lacuna del Palermo nel reparto terzini. Riprendiamo le sue parole: "Di terzini ne ho allenato solo uno di 4 (Buttaro, ndr.). Lund il primo allenamento lo fa oggi. Salim arriverà soltanto stasera. Questa difficoltà nessuno la dice ma c’è e non tutte le altre squadre ce l’hanno".

Nella fattispecie, del problema terzini hanno invece parlato moltissimi addetti ai lavori. Dunque probabilmente Dionisi non se ne sarà accorto, ma è stato forse il tema più dibattuto dell'intero calciomercato.

Resta comunque fuor di dubbio che in tanti hanno parlato del problema e che, a un certo punto, lo si è evidentemente smesso di fare perché si è provato a dare fiducia alla scelta della società anche solo per non alimentare rimpianti a campionato in corso (ricordiamo che anche il mister ha voluto ribadire più volte il concetto di "aiutare la squadra").

D'altronde, il fatto è noto e ripeterci sarebbe solo deleterio: in sede di Calciomercato, la società rosanero ha preferito non prendere un terzino sinistro che potesse fare da alternativa a Lund, ma si è di fatto accontentata della capacità di Pierozzi di giocare su entrambe le corsie e della versatilità di Buttaro, anche lui richiesto da diversi club di C, ma bloccato, a quanto pare, proprio dalla volontà del ds De Sanctis e dello stesso mister Dionisi.

Il presente racconta però oggi un'altra storia: Pierozzi è stato spesso indisponibile a causa di infortuni e forse Buttaro non ha convinto fino in fondo il mister se, dopo la prima di Brescia, questi ha puntato su di lui soltanto in Coppa Italia nella difficile partita di Napoli. Adesso, data l'emergenza, il terzino scuola Roma potrebbe ritrovare spazio e minuti a Modena.

Cosa invece non si può imputare alla sfortuna e a possibili ripensamenti è la situazione legata a Lund e Diakite: entrambi erano già prima dell'inizio della stagione in pianta stabile nelle loro rispettive nazionali e non parliamo certo di Slovenia e Austria ma delle ben più distanti Stati Uniti e Mali, fatto che comporta lunghi spostamenti, quindi fatiche ulteriori e problemi legati - specie per Lund - al jet-lag (problemi da fusi orari diversi).

Se altre squadre non hanno questo problema è soltanto dovuto a un fatto di programmazione. La società ha voluto operare in questo modo, il tempo darà i suoi verdetti. E sì, adesso è forse meglio non parlarne più.