De Sanctis: "Brunori fa parte del progetto. Palermo piazza più prestigiosa della B"

De Sanctis: "Brunori fa parte del progetto. Palermo piazza più prestigiosa della B"

Morgan De Sanctis è più volte intervenuto a parlare nella conferenza stampa di presentazione del mister Alessio Dionisi. Queste le dichiarazioni del nuovo direttore sportivo rosanero:

"Sento profondamente la responsabilità e l’orgoglio di occupare un ruolo delicato dell’area sportiva. Ce la metteremo tutta per rendere orgogliosi i tifosi e rispetto a quello che è il CFG di mantenere un livello che è quello che c’è sempre stato nella storia del Palermo".

MARGINE DI OPERATIVITÀ

"Alla Salernitana ho sviluppato quattro o cinque trattative della gestione passata, di cui due che si erano praticamente chiuse. Poi una è stata rinviata per delle questioni extra calcistiche, l’altra, quella relativa a Coulibaly, si è conclusa. L’unico mio riferimento su Palermo era l’ex ds Rinaudo. Riccardo Bigon è un rappresentante importante di CFG, ma per quel che mi riguarda non vedo assolutamente nessuna dinamica che possa rappresentare un problema".

"Noi abbiamo un profondo rispetto per quanto fatto negli ultimi due anni dal Palermo, sia in campo che fuori. La base tecnica è buona. Sarà sicuramente migliorata, abbiamo chiari gli obiettivi e le posizioni. Probabilmente ci vorrà un po’ di tempo in più per raggiungere obiettivi che sono alti, perché c’è la concorrenza di squadre che in questo momento possono offrire una categoria superiore di quella del Palermo. Ma siamo convinti che prima dell’inizio del campionato si possano incastrare tutti gli obiettivi nei posti giusti".

TROVARE IL GIUSTO MIX

"Ci vuole il giusto mix, da un lato ci vuole l’esperienza per gestire un fattore ambientale che condizionerà le nostre scelte. Giocare a Palermo non è come giocare in altri posti. È la piazza più esigente e passionale della Serie B. D’altro canto vogliamo immaginare anche dei giovani che vogliano costruire qualcosa di importante sul medio-lungo termine. Giovani che dentro il Palermo immaginino di diventare ancora più importanti dei giocatori importanti che arriveranno. La base è buona, abbiamo già parlato con tutti i giocatori della rosa. Capiremo chi è motivato per questo progetto".

IL PIÙ GIOVANE DEI GIOVANI

"Io sono più giovane dei giovani (ride, ndr). Trapattoni disse che gli allenatori si dividono in due categoria: quelli che sono stati esonerati e quelli che verranno esonerati. Fa parte delle cose, bisogna accettarlo e fa parte del mio bagaglio. Cercherò di trasmetterlo a tutti, a voi e alla squadra. Diktat ai giocatori? È un termine forte. Diciamo che la disponibilità è sempre al primo posto. Se non c’è da parte dei giocatori, non puoi stare dentro a questo progetto. Abbiamo le idee chiare. Ci vogliono le persone giuste che abbiamo volontà. Perché le difficoltà ci sono sempre. La pressione deve diventare motivazione. Perché le difficoltà ci sono e in Serie B sono tante. Quindi dovremo lavorare non per non avere le difficoltà ma per essere uniti sempre. Troppo facile esserlo quando si vince. L’obiettivo si persegue ogni giorno".

SEGRE

"La negoziazione era iniziata prima del mio arrivo. Segre è assolutamente convinto che Palermo sia la piazza giusta per continuare la sua carriera e speriamo di poter annunciare il rinnovo a breve. Può essere un giocatore moltiplicatore di quello che vogliamo che sia questa squadra: dare tutto in mezzo al campo".

BRUNORI

"Sgombero il campo da qualsiasi dubbio: Brunori fa parte del progetto del Palermo 24/25: non c’è nessun dubbio. Nessun dubbio".

SECONDA PARTE RITIRO

"Mancano ancora dei dettagli sulla seconda parte ma è certo che fino alla prima partita ufficiale la squadra non sarà a Palermo".

GIOVANI

"Anagraficamente anche un 2002 non è più molto giovane, per i miei parametri. Per me un giovane ha 18, 19, 20 anni. Siamo in B nel Palermo e si presume che i giovani di questa squadra siano pronti per il Palermo".

SOLO GENTE MOTIVATA A PALERMO

"Il mister ha già parlato della difesa a 4. Mentre per gli altri reparti in organico servono sei-sette giocatori a centrocampo e sei-sette in attacco. Il mio dovere è quello di consegnare al mister i giocatori che servono nel più breve tempo possibile. 

Vogliamo solo gente motivata, vale per quelli che arriveranno ma vale anche per quelli che ci sono. Ci teniamo particolarmente che soprattutto chi già è qui abbia capito che tipo di opportunità è stare nel Palermo, oggi e a lungo termine. Se devo immaginarmi cosa mi aspetto, mi aspetto che abbiano le stigmate di cosa è essere un professionista come lo è stato, per esempio, Giulio Migliaccio che è qui presente".

VIA SOLO CHI NON CI FA MIGLIORARE

"Un altro compito del mio lavoro è spegnere eccessivi slanci di entusiasmo di chi a volte propone certi giocatori e di come e quanto vogliano realizzare tramite le operazioni di compravendita dentro questo gruppo. Non abbiamo un grande lavoro in uscita da fare. Alcuni usciranno perché non sono al livello di migliorare il sesto posto dell’anno scorso, ma non è un grandissimo lavoro".

SINERGIE CON CITY FOOTBALL GROUP

"All’interno del Gruppo ci sono profili giovani interessenti e qualcosa stiamo guardando".

DE SANCTIS SU LAVORO CFG

Siete testimoni del lavoro enorme che ha il CFG negli ultimi due anni. Ho conosciuto anche il presidente Mirri e mi fa piacere perché anche dopo il fallimento è stato fatto un lavoro importante. Il direttore Gardini mi ha trasferito la parola Coesione, che non è una parola buttata lì a caso. Noi auspichiamo di migliorare e ce la metteremo tutta. La responsabilità è profonda, come l’orgoglio e la passione. Anche la tradizione. E dobbiamo rimettere il Palermo dove merita di stare.

IL MIX

"Idealmente ci piacerebbe migliorare La Rosa con giocatori che conoscano sia la A che la B. Probabilmente arriveranno giocatori dalla A e arriveranno anche dalla B. Stiamo provando anche a portare giocatori in contesti internazionali. E quindi sì, è molto probabile che arriveranno giocatori di categoria superiore".

IN COSA MIGLIORARE LA ROSA

"Vogliamo migliorare la rosa in qualità, quantità e fisicità. Qualità in alcune posizioni soprattutto, e fisicità, perche questa squadra ne ha bisogno. Ci sarà sicuramente una rosa lunga".

MANCUSO

"Il mister ha già risposto: ha allenato anche giocatori che c’erano e non ci saranno. Mancuso è un giocatore forte ma non rientra nel nostro progetto tecnico".

LUCIONI E DI MARIANO

"Ho parlato con loro e hanno dimostrato la volontà di continuare col progetto, ma con una riserva: penso che possano scioglierla loro con i comportamenti giusti che hanno avuto in questi mesi".