Mistero attorno al closing e lo scetticismo aumenta

Il rinvio a causa di problemi logistici non lascia tranquilli i tifosi. Senza una data, manca un riferimento.

Mistero attorno al closing e lo scetticismo aumenta

Il mese di aprile avrebbe dovuto dare risposte definitive. Dopo tanto mistero, si aspettavano segnali di chiarezza. La stampa, la piazza, con tutta probabilità anche la squadra: Palermo aveva bisogno di risposte.

 

Fiducia in Baccaglini, s’è detto. E non c’è alternativa: adesso che la Serie B non è più uno spettro, ma una realtà con cui fare i conti, la priorità va data alla speranza che la città rosanero oggi ripone nel nuovo presidente.

Ma sentimenti quali fiducia e speranza, si sa, hanno bisogno di essere nutriti. Altrimenti, l’entusiasmo richiesto - e sempre dimostrato dalla tifoseria rosanero - finisce per fare a pugni con lo scetticismo più radicale.

Le aspettative che navigano nel mare mosso dell’incertezza si trasformano in ansie e ad un popolo calcistico che ne ha viste di tutti i colori non può essere rimproverato un cenno di diffidenza.

 

Il 30 aprile è passato e per gli ormai noti problemi logistici non è stato il giorno del closing. Ma era una data di riferimento. E tanto bastava per tenere a bada il legittimo sospetto dei meno ottimisti.

Adesso, però, una data non c’è. L’ex presidente Zamparini spera «di chiudere in un mese», non come Berlusconi «che ci ha messo un anno».

Baccaglini riafferma che è tutto in regola, le garanzie bancarie ci sono, si sta lavorando ai dettagli finali, quelli burocratici e legali.


Ma l’attesa, e con essa la speranza e la fiducia, non hanno più riferimenti. C’è il rincorrersi di voci che indicano, più o meno casualmente, i giorni che potrebbero essere decisivi, mentre tifosi ed addetti ai lavori si stancano nel tentativo di decifrare l’ultima dichiarazione, leggere tra le righe delle affermazioni e delle battute e finalmente capire il perché di tanto mistero.

C'è il sospetto che le titubanze di alcuni investitori, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, possano essere concrete. 
Non resta che attendere il prossimo passo. Senza una data, ma con tanta speranza.