Tedino: «Puntiamo molto su Rolando. Prosegue bene recupero Moreo»

La seconda parte della conferenza del tecnico del Palermo in vista della prossima sfida di campionato

Tedino: «Puntiamo molto su Rolando. Prosegue bene recupero Moreo»

Sabato il Palermo scenderà in campo alle 15 allo stadio ''Silvio Piola'' dove affronterà il Novara reduce dal successo sul Brescia. Proprio della sfida il tecnico rosanero Bruno Tedino ha parlato in conferenza:

 

«Il campo è la prima difficoltà, il sintetico. Loro saranno abituati a differenza nostra. A livello tattico il Novara ha dei giocatori completamente diversi rispetto a quelli che avevano giocato qui all'andata. Giocare in quel campo lì agevola l'intensità e la lotta delle seconde palle, cosa che a noi certe volte manca». 

 

>>Tedino: «Dobbiamo essere come il Barcellona ad ogni partita»

 

Il tecnico del Palermo ha anche parlato del mercato di gennaio:


«Sia Fabio Lupo che il Presidente hanno pensato all'emergenza nazionali in merito. Andare a prendere dei giocatori in più avrebbe creato una situazione tale che dopo aver lavorato 5-6 mesi per creare un gruppo importante si poteva andare a scalfire questo gruppo. Bisogna notare che Aleesami si è infortunato, Rispoli è stato fermo, Rajkovic si è fermato dopo essere rientrato-ha dichiarato il tecnico in conferenza-. Credo che a gennaio abbiamo fatto delle cose logiche, potevamo fare qualcosa in più quantitativamente».

 


Tedino ha anche dato qualche indicazione in merito alla formazione che potrebbe scendere in campo contro il Novara:

«Moreo sta proseguendo bene un percorso stabilito con i medici. È un giocatore secondo me molto importante che ci può far fare il salto di qualità. Più per chi sta giocando voglio spendere due parole per chi non sta giocando come Murawski e Chochev, tengo tanto a loro e arriverà il loro momento. In questo momento abbiamo bisogno di un certo tipo di giocatori. Rolando? In questo momento puntiamo molto su di lui, si sta sforzando da ala a fare il tutto fascia. Si è applicato moltissimo nella fase di non possesso e ha bisogno di continuità». 



Bruno Tedino vivrà da ex la sfida del ‘’Silvio Piola’’ avendo allenato il Novara nella stagione 1998/99:



«Sono passati vent'anni e comincio ad essere vecchietto. Ricordo il dottor La Rocca che riuscì a tenere in piedi un tendone da circo, è stata un'esperienza difficile, ma molto positivo perché mi ha creato degli anticorpi. Esperienza molto dura perché a livello dirigenziale c'era pochissimo, dopo dicembre la squadra ebbe dei problemi numerici con 26 giocatori quando all'epoca si avevano rose da 18 giocatori. Ho un ricordo positivo della piazza e dei tifosi».

 

 

Il Palermo in questo campionato ha dovuto rinunciare per infortunio a diversi giocatori:

 

«La sfortuna non esiste tranne in qualche caso traumatico come Ingegneri o Aleesami o Morganella. I problemi muscolari posso capitare quando, per esempio, sforzi il lavoro. Ci sono delle situazioni in cui bisogna stare molto attenti. Era da tempo, da ottobre, che non succedeva niente. Ma nel complesso è stato ridotto di tanto il problema iniziale con gli infortuni. Bisogna gestire bene l'allenamento con la gestione della condizione fisica. Se ti alleni gestisci meno-conclude il tecnico-, ma se non ti alleni dopo due partita poi sfianchi e vai giù».