Tedesco: "Emozionato, felice dell'accoglienza di Schelotto e tifosi. Contro il Carpi è fondamentale l'approccio"

Settimana di lavoro al fianco di Schelotto per Tedesco che domani siederà per la prima volta sulla panchina rosanero. L'emozione è visibile negli occhi del tecnico

Ultimi parole, ultimi dettagli tecnici e tattici questa mattina in casa rosa per preparare al meglio l'importante sfida salvezza in quel di Modena contro il Carpi. Settimana importante e di certo emozionante per il neo-tecnico incaricato Giovanni Tedesco che, a poco più di ventiquattro ore dal match contro i biancorossi, si è presentato questo pomeriggio in sala stampa al "Barbera". L'ex mister di Birkirkara e Floriana, rimasto nei cuori dei tifosi rosanero grazie anche alle 93 presenze condite da 11 reti, ha lavorato al fianco di Guillermo Barros Schelotto durante la settimana e siederà in panchina come mister incaricato per le gare ufficiali rosanero, mentre l'argentino andrà ancora una volta a bordo campo come dirigente accompagnatore. Così Tedesco ha esordito in conferenza: "Sono emozionato, fino a poco tempo fa stare seduto sulla panchina del Palermo era un sogno, ringrazio Zamparini per l'opportunità. Sono felice per tutto ciò. Vedo tutto come opportunità di crescita, la divisione della panchina non è qualcosa di negativo. Alleno una squadra di A importante che sarà per me importante per il futuro. Schelotto? Lo ringrazio per l'accoglienza, mi hanno fatto sentire importante lui e il suo staff. E' un mister importante, con grandi capacità e ha dimostrato ciò che vale. La fortuna è avere un gruppo che lavora bene, merito anche di chi ci ha preceduto. Ci sono tre-quattro elementi che fanno da traino per i ragazzi, come Sorrentino e Maresca. C'è cultura del lavoro". SCHELOTTO-TEDESCO: DUE COMBATTENTI - "L'impatto tra di noi è stato molto positivo, c'è collaborazione e ci confrontiamo su tutto. I risultati portano entusiasmo, è qui che si vede la capacità del gruppo. Forse è mancato questo durante l'anno, dopo le vittorie sono seguite partite non brillanti. Domani l'approccio sarà importante, contro una squadra che ha ritrovato la sua identità e vengono da risultati importanti". ACCOGLIENZA ED EMOZIONE -"I tifosi mi hanno accolto benissimo non me l'aspettavo. Tante volte si ricorda solo ciò che si è dato in campo, invece qui mi hanno apprezzato umanamente. C'è soddisfazione nel vedere i tifosi felici. L'emozione è tanta, non ho chiuso occhio qualche notte, il calcio regala questo e altro. Facendo sacrifici ho ottenuto soddisfazioni, a 43 anni fare l'esordio in A con la propria città è il massimo per tutti". "Ho parlato con Guillermo, conosco tanti ragazzi in questo campionato. Conosco ragazzi che giocano al Carpi, chi ha giocato con me o visto passare da qui. Io e Schelotto parliamo tanto, sappiamo che il tecnico è l'anima della squadra". LA CHIAMATA DI ZAMPARINI - "Ho sempre avuto un rapporto molto bello con Zamparini, se ha scelto me significa che aveva un buon ricordo di me. Ero a casa e ho ricevuto la chiamata, mi hanno detto che il presidente voleva parlarmi e mi ha fatto la proposta. Potete immaginare la scena, non ho esitato un momento. Ha speso parole importanti per me, sa quanto tengo alla maglia e a questi colori. Abbiamo parlato 5 minuti, voglio dare il mio contributo e mettere al servizio la mia esperienza nel mondo del calcio. Non vedo questa esperienza solo come opportunità di andare in panchina, ma anche esperienza". GRINTA E CUORE- "Devo trasmettere tanto ai ragazzi, il lavoro in settimana fa tanto. Schelotto chiede grinta e non solo a tutti i giocatori. I centrocampisti sanno che si devono inserire, ricordo che Nocerino non voleva entrare in area di rigore e poi si è visto cosa ha fatto nella sua carriera. Quando hai un mister come Schelotto tutto è più semplice, ma non è frase fatta, c'è sintonia e mi ha dimostrato tanto questa settimana". ESPERIENZA A MALTA- "L'esperienza a Malta è stata importante, ma non solo quella. Sono stato nello staff di Rossi quando il Palermo è andato in finale di Coppa Italia, sono stato negli Allievi qui per poi passare alla Lega Pro per alcuni mesi. A Malta il calcio è diverso, con fatti positivi e negativi, che mi ha dato la possibilità di conoscere l'Europa League. Malta mi ha dato la possibilità di amare sempre di più questo mestiere". VAZQUEZ COME PASTORE - "La partita di domani conta tanto, non possiamo sbagliare l'approccio alla gara. Loro vivono il match come una finale, vengono da risultati utili importanti e hanno ritrovato una certa identità. E' partita da affrontare con mente. Vazquez? Che sia importante non lo devo dire io, ha dimostrato tanto in questi anni. In qualcosa somiglia a Pastore, il tocco palla e le movenze". "Il tecnico prende tempo per la formazione, abbiamo un gruppo completo eccetto gli acciaccati. Indipendentemente da chi andrà in campo dobbiamo cambiare mentalità in base alla gara, loro avranno il coltello tra i denti". OPPORTUNITA' BENTIVEGNA? -"Voglio vivere questa esperienza nel suo panorama totale. Sono ambizioso e voglio fare l'allenatore, a fine anno parlerò con il presidente: se ci sarà opportunità di continuare con Schelotto bene, se no andrò a cercare altre prospettive. Bentivegna? Ho parlato con Schelotto, conosco Accursio perché l'ho avuto negli allievi. Ha caratteristiche importanti per il gioco del mister e Accursio si ritaglierà lo spazio giusto. Non dovrà avere fretta, sentire i consigli. Ho trovato qui ragazzi di valore, anche se giovani so che hanno grandi margini di miglioramente. Dalla nostra squadra usciranno ragazzi di talento".

Luca Bucceri