Stagione 2016/17: per una squadra in caduta libera, 30.000 spettatori in meno

I deludenti risultati casalinghi hanno messo in fuga una parte di spettatori. Si spera possano tornare nel girone di ritorno

La stagione 2016/17 è arrivata a metà percorso, e si sta confermando come una delle più difficili e deludenti di sempre. La precaria situazione societaria che accompagna da qualche anno la gestione della società, non ha consentito di potere allestire una squadra adeguata a questo campionato di serie A, e una delle conseguenze più vistose è stato il misero bottino di sei miseri punti racimolato in ben 16 partite, ma in incontri lontani dal 'Barbera'. Quindi i tifosi che hanno assistito agli otto incontri che hanno preceduto Palermo-Pescara hanno  visto la loro squadra sempre soccombere, come condannata a lasciare sempre agli avversari tutta la posta in palio. Con il risultato che una buona fetta di spettatori hanno deciso di non assistere più a questi deludenti spettacoli, e seguire la loro squadra lontano dallo stadio, standosene a casa o addirittura non seguirla affatto. L'analisi che fa oggi da  'La Repubblica',  prende in esame la somma degli spettatori presenti al 'Barbera' nelle prime nove giornate casalinghe del 2015/16 e quelli presentatisi ai tornelli nello stesso numero di giornate del 2016/17: gli abbonati e spettatori paganti del 2016/17 sono stati 168.170, mentre nel campionato attuale 130.960, con una differenza di circa 30.000 spettatori in meno. Inoltre, a testimoniare la disaffezione in atto, il quotidiano evidenzia che lo stadio dei rosanero è stato occupato solamente per il 37% della capienza totale, un dato che è il quartultimo fra i cinque maggiori campionati europei di Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e ovviamente Italia. Invece vengomno citati  gli stadi del Bayern Monaco e Borussia Dortmund che sono sempre pieni, come lo era il 'Barbera' del primo campionato in serie A del Palermo, quando i posti erano tutti occupati dagli abbonati. Ai cancelli di Viale del Fante nelle prime nove partite casalinghe di quel campionato si erano già presentate 262.776 spettatori, più di 130.000 degli attuali. Con le partite contro il Chievo e il Pescara, complice il prezzo basso dei biglietti e l'effetto Corini la tendenza sembra abbia un'inversione di tendenza. Ne terrà conto la società per la prossima partita casalinga, quella contro l'Inter il 22 gennaio, per proporre prezzi non spropositati?