Stadio, centro sportivo, marketing: tre affari che fanno gola

Stadio, centro sportivo, marketing: tre affari che fanno gola

 

La cessione del Palermo alla società di Global Futures Sports and Entertainment di Clive Richardson avrebbe come scopo tre affari succulenti per i nuovi proprietari. Lo scrive Valerio Tripi su Repubblica, il quale si riferisce allo stadio, al centro sportivo e al marketing; anche Zamparini aveva provato a fare qualcosa, quantomeno lo stadio, ma senza ottenere risultati; anzi, solo un progetto che non ha mai visto la luce.

 

Proprio lo stadio è al centro degli interessi dei nuovi investitori: il ritorno economico di chi costruisce è innegabile. «Fra le indiscrezioni lasciate circolare da ambienti vicini a Zamparini, a costruire il nuovo stadio potrebbe essere lo stesso gruppo di costruttori che ha lavorato per la Juventus alla riqualificazione della Continassa, la zona di Torino dove nasce lo stadio. Al momento si resta soltanto nel campo delle ipotesi: un progetto esecutivo non c'è e non è stato individuato nemmeno la zona dove far sorgere il nuovo impianto. Sul tavolo, ma senza valore legale, restano i progetti che aveva Zamparini con relativi costi di produzione e tempi di attesa». 

 

Zamparini si è affidato a due architetti nel corso della sua gestione: ha iniziato a lavorare con il palermitano Mario Vigneri per poi affidare l'incarico a Gino Zavanella di Torino. Il progetto di quest'ultimo è quello che è stato presentato con la previsione di due anni per i lavori. 


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Altro affare per chi compra è la realizzazione del centro sportivo: anche qui Zamparini si è affidato a Zavanella, ma anche in questo caso non c'è nulla di esecutivo. Si dovrebbe partire dall'individuazione della zona perché i terreni che aveva opzionato Zamparini a Carini sono tornati ai proprietari. Il vantaggio di chi compra e costruisce stadio e centro sportivo sarebbe la patrimonializzazione. Il Palermo acquisirebbe beni che garantirebbero una rendita da inserire subito a bilancio garantendo, se un domani volesse vendere, un ritorno economico non indifferente. 

 

Altro affare riguarda il marketing, meno forte rispetto agli altri due, ma con margini di crescita enorme. Il Palermo al momento ha tre store in città che vendono prodotti ufficiali. Ma la potenzialità del marchio si ono intraviste quando c'è stata la collaborazione con la Force India, la scuderia di Formula 1 che aveva scelto i colori rosanero per la sua livrea. In pochi minuti tutto il mondo ha parlato del Palermo e per gli studiosi di marketing è stato semplicissimo calcolare il potenziale ritorno economico e d'immagine ragionando sui tantissimi tifosi presenti all'estero.