Repubblica: La settimana rovente del Palermo

Repubblica: La settimana rovente del Palermo

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Si sperava, almeno quest’anno, che durante i mesi estivi si parlasse solo di calciomercato. Ma non è così; la nube nera che ha avvolto il Palermo Calcio potrebbe farlo sparire dal calcio professionistico.

 

L’iscrizione alla Serie B del prossimo anno è praticamente utopia, ma per Salvatore Tuttolomondo è ancora tutto in ballo (clicca qui per l’intervista).

 

Domani si aprirà una nuova e intensa settimana per la società rosanero che dovrà far fronte a diverse questioni. Ancora una volta.

 

L’edizione odierna de la Repubblica parla proprio degli impegni del Palermo in questa settimana di fuoco:

 

«Quella che si apre domani sarà la settimana in cui si deciderà il futuro del Palermo. E anche quello del suo ex proprietario Maurizio Zamparini che con la gestione degli ultimi anni ha determinato l'epilogo verso cui sta andando il club. Domani è il giorno entro cui la Lega deve comunicare alla Covisoc, in fase preliminare, chi ha rispettato la scadenza del 24 giugno per presentare la domanda d'iscrizione. Poi toccherà all'organo di controllo sulle società di calcio entrare nel merito di ogni richiesta».

 

Martedì toccherà invece al processo per l’ex patron Zamparini, che si svolgerà con il rito immediato davanti ai giudici della quarta sezione del tribunale di Palermo presieduta da Bruno Fasciana.

«Per il gip Guglielmo Nicastro c'è l'evidenza della prova per i reati di cui è accusato il patron che sono falso in bilancio e false comunicazioni sociali nella gestione del Palermo per la vicenda della compravendita del marchio a società riconducibile allo stesso Zamparini allo scopo di aggiustare i bilanci del club. A questo proposito oggi scadrà il credito da 20 milioni di euro, ma nessuno sembra intenzionato a pagarlo».

 

Per quanto riguarda le altre accuse, ovvero quelle per appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di risorse finanziare di provenienza illecita, auto riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento imposte, le indagini sono ancora in corso.

 

Fra mercoledì e giovedì, la Covisoc si pronuncerà e contesterà alle società inadempienti le loro lacune.

Tra le società, ci sarà ance il Palermo che avrà eventualmente tempo fino a lunedì prossimo per presentare ricorso, ma per farlo dovrà pagare una tassa da 15 mila euro.

 «A parte l'esborso, il ricorso si può presentare per correggere eventuali errori su documenti già presentati e contestati, certamente non per integrare le domande d'iscrizione con adempimenti mancanti».

 

Giovedì 11 luglio la Covisoc comunicherà alla Figc i risultati dei propri accertamenti e il giorno dopo il consiglio federale certificherà buoni e cattivi.

«Venerdì 5 sarà il giorno di un doppio appuntamento: il Palermo vedrà riunirsi l'assemblea totalitaria dei soci che adotterà i provvedimenti necessari per il suo futuro. Se la proprietà dovesse assumersi le sue responsabilità e portare i libri in tribunale i tempi per la nascita di un nuovo sodalizio sarebbero molto veloci; come, diversamente invece sembra che accadrà, la proprietà rappresentata da Salvatore Tuttolomondo darà battaglia fino a che i provvedimenti saranno presi d'ufficio».

 

Sempre venerdì ci sarà l'udienza davanti alla quinta sezione civile del tribunale di Palermo che affronterà la richiesta della Federcalcio di commissariamento della società in base al racconto del curatore speciale Fabrizio Guerrera (che ha assistito in questi giorni a tutto quello che è successo in Viale del Fante).

 

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