Qui Reggina: una squadra solida e affamata, a caccia di sogni

Qui Reggina: una squadra solida e affamata, a caccia di sogni

La Reggina è stata, senza se e senza ma, la squadra che più ha messo in difficoltà il Palermo nel girone d'andata. Quella del Granillo, in cui Eugenio Corini lanciò praticamente tutti i nuovi segnando un po' il punto di rottura con l'era Baldini, sancì la mini-crisi rosanero che perdurò, salvo rare epifanie, per un paio di settimane. 

Adesso è un Palermo totalmente diverso, devastante a tratti: diverso nelle filosofie di gioco rispetto a quello che fu di Silvio Baldini, ma più cinico e a tratti anche più rapido in fase di transizione. La Reggina, invece, è rimasta più o meno quella: non si è rinforzata granché sul mercato, è rimasta praticamente seconda-terza per tutto il campionato e adesso è a -1 dal Genoa vice-capolista.

Arrivano a Palermo, i granata di Pippo Inzaghi, un po' rimaneggiati e con tante assenze importanti, tra cui spiccano quelle di Fabbian - per squalifica - ed Hernani a centrocampo. Mancheranno anche Galabinov, Camporese, Obi e Ricci, per un centrocampo amaranto che sarà molto in difficoltà e che potrebbe patire la qualità del reparto centrale rosanero. Occhio, però, a non concedere spazi: Menez in avanti e soprattutto Pierozzi - non Edoardo, bensì il gemello - in difesa rischiano di essere devastanti se gli veranno concessi spazi.