Qui Parma: capolista incontrastata, ma che brivido all'andata

Qui Parma: capolista incontrastata, ma che brivido all'andata

A tre anni di distanza dalla retrocessione del 2021, il Parma è veramente a pochi metri di distanza dal traguardo che lo vedrà fare il suo ritorno in massima serie, dopo un percorso di costante crescita nel corso delle stagioni; prima un deludente 12esimo posto, con i primi acuti però dei vari Bernabé, Benedyczak e Man, poi il quarto posto con eliminazione da psicodramma in semifinale, rimontato dal Cagliari, e infine una probabile vittoria del campionato dopo un dominio costante e indiscusso fin dalle primissime giornate.

Non è certo solo la posizione in classifica a certificare e legittimare il primato di una squadra che anche in Coppa Italia ha dimostrato di essere pronta per il salto di categoria; la squadra allenata da Fabio Pecchia, al suo secondo anno di lavoro sulla panchina dei ducali, ha ottenuto il maggior numero di vittorie (20), il minor numero di sconfitte (3) e la miglior differenza reti (+25), pur essendo "solo" al secondo posto nelle classifiche del miglior attacco (59 gol contro i 60 del Venezia) e della miglior difesa (32 gol, contro i 28 della Cremonese).

Il modulo collaudato del Parma di Pecchia è un 4-2-3-1 di impostazione moderna, che prevede una difesa solida capace di restare alta grazie alla presenza di un terzino destro bloccato e un terzino sinistro propositivo (Zagaritis in questo caso), una coppia di centrocampisti solitamente dotati di una buona visione di gioco e capacità tecnica (come quella di Estevez e Hernani) utile a innescare il vero fiore all'occhiello di un organico già di per sé di alto livello, ossia l'attacco: giovani, rapidi, spregiudicati, i giovani talenti che hanno fatto ammattire le difese dell'intera cadetteria sono sicuramente i giocatori che spostano gli equilibri offensivi del Palermo. Bernabé, che si muove da trequartista libero, capace di svariare sul fronte d'attacco partendo anche dall'esterno, Benedyczak e Man sono i formidabili esterni da doppia cifra, senza tralasciare Dennis Man, Sohm, Bonny e Partipilo, che spesso Pecchia può concedersi il lusso di lasciare in panchina.

Nell'ultimo turno di campionato, il Parma si è imposto con un netto 2-0 sullo Spezia; un successo che ha scacciato via un po' di leggera tensione a seguito delle due giornate consecutive senza vittorie (KO interno 0-2 col Catanzaro e pareggio 0-0 a Bolzano). Nonostante ad oggi il ruolo di capolista sia ancora da difendere, con il Como che ha ridotto a soli 5 punti il divario, la promozione in serie A dei crociati non sembra in discussione; in questo momento servirebbero 3 vittorie nelle restanti 5 partite, ma con Venezia e Cremonese discontinue con i risultati ultimamente tutto lascia pensare che ne potranno bastare meno. Senza dubbio però il Parma verrà al Barbera con la volontà di mettere un'ipoteca sul salto di categoria, prendendosi un risultato utile a consolidare la propria posizione di vantaggio sulle inseguitrici.

La sfida di andata al Tardini ha rappresentato uno dei primi, se non il primissimo esempio di rimonta dal sapore tragicomico subita dal Palermo nel corso di questa stagione, alla quale ne sono seguite diverse altre altrettanto amare. Nonostante una pressione offensiva costante, in quel 10 dicembre 2023 i rosanero erano riusciti a portarsi in doppio vantaggio nei primi 20 minuti di gioco, con due prodezze balistiche di capitan Brunori, e anche dopo l'1-2 avversario erano stato in grado di tornare avanti di due reti nel finale, con un micidiale ripartenza conclusa da Segre; ma le due reti subite tra il 91esimo e il 95esimo avevano mandato in fumo tre punti che il Palermo era stato incapace di custodire e gestire adeguatamente, un difetto che sarebbe diventato una costante nei mesi successivi.

Dando una rapida occhiata finale ai precedenti tra le due squadre, quello di stasera sarà il 30esimo confronto in serie B tra Palermo e Parma, con i rosanero che presentano il rendimento migliore, 15 successi, contro i 6 dei giallo blu ( 8 i segni X). Un altro dato interessante è quello che vede i rosanero imbattuti al Barbera contro i ducali in 14 sfide disputate in cadetterie, con 4 pareggi e ben 10 vittorie.