Qui Brescia: la forza del gruppo e del lavoro

Qui Brescia: la forza del gruppo e del lavoro

La retrocessione del 2023, poi il ripescaggio, l'estate travagliata senza conoscere la propria categoria, e infine la gioia per una Serie B prima persa sul campo, e in seguito ritrovata grazie alle vicende della Reggina. L'inizio altalenante con Gastaldello, l'arrivo di Maran e l'ottavo posto, con Turno Preliminare dei Playoff perso a Catanzaro in modo rocambolesco. Le ultime stagioni del Brescia sono state degne di una sceneggiatura cinematografica, per l'ampia serie di intrighi e colpi di scena, ma la squadra oggi ha trovato equilibrio, consapevolezza, e oggi punta a candidarsi per un posto nelle zone nobili della classifica del torneo cadetto.

Il patron Cellino subisce costantemente il dissenso popolare della tifoseria, ma la piazza ha fiducia nei ragazzi di Rolando Maran, che ha risollevato un gruppo incapace di esprimere a pieno il proprio potenziale nei primi mesi della scorsa stagione. Il riscatto di Gennaro Borrelli (9 gol e 2 assist con le Rondinelle) ha rappresentato probabilmente l'operazione di mercato più gradita dai supporter bresciani, in un mercato senza squilli eclatanti, che ha visto la sola entrata di Niccolò Corrado tra i nomi più noti, oltre a qualche operazione dall'estero. L'idea alla base della stagione del Brescia è stata di puntare su un organico comunque completo e consolidato, che ha imparato a conoscersi e del quale Maran ha pieno controllo, tattico e umano, infondendo la propria filosofia basata sul sacrifico, la compattezza e l'essere letali nelle ripartenze. Il precampionato ha già dato ottime risposte, con due successi che hanno alzato le quotazioni dei lombardi, vale a dire il 2-0 inflitto al Genoa in amichevole e il 3-1 di Coppa Italia al Rigamonti contro il Venezia. In un campo storicamente avverso ai colori rosanero, Dionisi sa già che i suoi non potranno mai abbassare la guardia.

Il tecnico trentino dovrebbe proporre, nella partita di stasera, una difesa a 4, con il nuovo acquisto Corrado ad agire sulla sinistra, Lorenzo Dickmann a destra, e la coppia Cistana-Adorni al centro della retroguardia; l'eterno capitano Dimitri Bisoli ha il suo posto assicurato nei tre di centrocampo, probabilmente assieme a Bertagnoli e un'altra novità, Matthias Verreth, arrivato dal Willem II. In avanti spazio al talento dei giovani Olzer e Galazzi, a supporto dell'unica punta Borrelli, autore di un gol contro il Venezia e di una doppietta nello scontro del 2 marzo scorso, contro i rosanero di Corini, nel tragicomico 4-2 della stagione passata.

Guardando proprio i precedenti tra le due squadre, come detto, il campo del Rigamonti è terreno ostile al Palermo, che non si prende i tre punti in terra bresciana dal 2004/05, in Serie A, quando la squadra di Guidolin si impose 0-2 con le reti di Zauli e Brienza. L'ultimo trionfo in Serie B ottenuto in casa delle Rondinelle invece risale addirittura alla stagione 1981/82, con il Palermo che ebbe la meglio per 2-3. Negli ultimi 10 match casalinghi, il Brescia è rimasto imbattuto, avendo ottenuto 4 vittorie e 6 pareggi.