Palermo, sperare nel terzo posto ma apprezzare il quarto

Palermo, sperare nel terzo posto ma apprezzare il quarto

Di Peppe Musso

I successi di ieri di Catanzaro e Avellino hanno fatto scivolare i rosanero al quarto posto.

Di certo nessuno riponeva molte speranze in un Campobasso già salvo dopo un grande campionato, e men che meno in una Vibonese praticamente già retrocessa, però è sicuro che guardare la classifica oggi lascia qualche amarezza in bocca, nonostante la giornata verrà passata per lo più a tavola. Il Palermo, probabilmente, dovrà iniziare i suoi playoff a inizio maggio, giocando un turno all'interno del proprio girone, in partita secca e con due ris/

    /tati su tre a favore.

    I lati negativi li conosciamo bene: in una sfida secca può succedere di tutto, la tensione può giocare brutti scherzi e avere tutto da perdere può essere un grande svantaggio. E poi può sopraggiungere l'elemento rimpianto, perchè sarebbe bastato davvero poco per chiudere il campionato in una posizione più vantaggiosa.

    Ma ci sono anche dei lati positivi: il primo su tutti, non si spezza il ritmo partita: stare 22 giorni fermi potrebbe essere un pericoloso boomerang, e i playoff delle stagioni passate lo dimostrano. Inoltre, il Palermo ha dimostrato di essere imbattibile in casa, dunque giocare un turno in più al Barbera potrebbe anche dare una spinta in più per affrontare gli impegni successivi (sperando che ce ne siano).

    Infine, c'è ancora un turno da giocare: gli uomini di Baldini hanno già blindato la loro posizione, ma Catanzaro e Avellino devono lottare: per gli irpini specialmente l'impegno di Foggia è tutt'altro che scontato, dunque una vittoria a Bari potrebbe regalare ben più che una passerella. Si può sperare nel terzo posto, ma si può anche apprezzare il quarto.