Coen, aumento di capitale e Lega B: parla Facile

Coen, aumento di capitale e Lega B: parla Facile

 

«Non sta succedendo niente, c'è un percorso che stiamo attuando. Sono comparsi articoli con notizie false, e posso solo rispondere solo dicendo quelle che sono le realtà dei fatti»: così l'amministratore delegato del Palermo Emanuele Facile, dagli uffici del "Renzo Barbera", ha iniziato la sua intervista con i giornalisti presenti per fare chiarezza sul caos che ha avvolto il club rosanero in questi ultimi giorni.

 

Ecco le dichiarazioni di Facile:

 

DOCUMENTI LEGA

«Noi abbiamo inviato quello che è richiesto dai regolamenti nei tempi previsti. Siccome la struttura societaria non è comunissima, una società quotata ha molteplici azionisti, abbiamo chiesto dei chiarimenti su quali dovessero essere i soggetti per cui sono richieste informazioni, abbiamo dato quello che ci era stato richiesto e ci è stata richiesta una integrazione di informazioni. Stiamo cercando di capire qual'è l'integrazione richiesta. Noi entro il 20 gennaio abbiamo consegnato tutto ciò che ci era stato richiesto, le integrazioni verranno successivamente. Rischio iscrizione al prossimo campionato? Non ci sono i presupposti perché questo possa accadere». 

 

CAPITALI

«A partire da questi giorni inizieranno ad arrivare i capitali. Bisogna tenere conto che il 24 c'è stata la Cassazione, era una cosa importante non perché venissero messi dei soldi ma per capire quali erano i rischi a cui la società andava incontro, questi sono stati chiariti e adesso il piano procede con le immissioni dei fondi». 

 

CORRADO COEN

«Coen è stato un consulente per Financial Innovations su alcuni progetti, attualmente non lo è più. Anche a seguito di queste notizie di stampa abbiamo interrotto la collaborazione».

 

STRUNA E RICHIESTE DI PAGAMENTO

«Smentisco la notizia del pignoramento dei soldi della vendita di Struna. Sono arrivate delle richieste di pagamento e le stiamo gestendo, ma volevo chiarire alcuni aspetti. Io sono amministratore delegato della società e rappresento l' interesse degli azionisti nella società come è previsto dal codice civile. La società aveva accumulato tutta una serie di problematiche, negli anni scorsi, di vario tipo: finanziario, giudiziale ecc e noi ci siamo fatti carico di tutto questo. I nuovi azionisti conoscevano la situazione ma sono problemi stratificati in anni di cui ci stiamo facendo carico, e siamo qui da meno di un mese con una sentenza in Cassazione avvenuta tre giorni fa. I problemi si affrontano, si risolvono, siamo interessati al progetto Palermo altrimenti l'operazione non sarebbe stata fatta, c'è un interesse nei confronti della squadra, la città, la comunità dei tifosi e stiamo qui per risolvere dei problemi che ci siamo trovati, non li abbiamo creati noi. Problemi stratificati in anni non si risolvono in un giorno, abbiamo interesse in una situazione molto complicata, abbiamo un programma e non capisco questa ostilità nei confronti di qualcuno che si sta facendo carico dei problemi per rilanciare la società e che nostra interesse non soltanto nei confronti della squadra ma anche della città e della comunità».  

 
 

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