Palermo, perché non puntare di più su Chaka Traoré?

Palermo, perché non puntare di più su Chaka Traoré?

Chaka Traoré è stato senza se e senza ma il fiore all'occhiello della campagna acquisti di gennaio del Palermo. Sì perché se col senno del poi è ovvio che l'impatto di Filippo Ranocchia sia stato decisamente più importante, l'arrivo dell'esterno scuola Milan ha sorpreso tutti per tutta una serie di ragioni.

Prima tra tutti, era praticamente fatta per il passaggio del giovane ivoriano al Losanna: l'esterno offensivo avrebbe dunque potuto disputare un semestre in un massimo campionato - seppur di seconda, se non terza fascia - europeo, dove avrebbe trovato il giovane gioiellino di casa Udinese Simone Pafundi. Ma poi l'interesse e soprattutto l'insistenza del Palermo hanno fatto sì che Traoré si vestisse di rosanero.

Eppure, al momento, sono solo 144 i minuti stagionali: un bottino un po' troppo povero per il giovane e guizzante esterno, che ha messo in mostra buoni colpi uniti ad un pizzico di inesperienza. Ma alla fine il problema coi giovani è sempre lo stesso, ovvero che per permettergli di migliorare bisogna consentirgli di sbagliare dandogli le giuste opportunità. 

Certo, si potrà sindacare sul fatto che la sliding door di Traoré sia quel tiro terminato di pochissimo a lato sul finale di Cremonese-Palermo, ma senza dubbio visto il momento attuale dei rosanero provare a mischiare le carte dando nuova linfa al reparto offensivo potrebbe essere una ottima soluzione per salvare quantomeno il salvabile.