Nesto, da grande che vuoi fare?

Nesto, da grande che vuoi fare?

Se per mezzo di una similitudine mettessimo a paragone la carriera di Ilija Nestorovski allo sviluppo di un ragazzino, si potrebbe dire che l’infanzia è andata e l’adolescenza ha i giorni contati.
Non tanto e non solo per l’età del macedone, che va per i 29 anni, quanto per l’esperienza maturata negli ultimi due campionati che, nel bene e nel male, lo hanno visto protagonista in Italia con la maglia del Palermo.

 

Un primo approccio con la realtà italiana da enfant prodige: mentre l’ombra dello scetticismo si faceva ogni giorno più ampia, il centravanti appena arrivato dalla Croazia rispondeva a suon di gol, alcuni dei quali belli quanto inaspettati. Ed inattesi tanto dai tifosi, già piuttosto depressi dalle (il)logiche societarie, quanto dagli addetti ai lavori (“è una pippa”) che nel numero 30 rosanero non avrebbero scommesso un soldo bucato.
Invece undici gol all’esordio in Serie A, un biglietto da visita niente male per “Nesto-gol”, che su di sé aveva attirato le speranze di una salvezza non raggiunta.

 

Poi il calciomercato, con diverse squadre in Italia e all’estero che avrebbero sborsato cifre considerevoli per strapparlo al Palermo. La proprietà, invece, non soddisfatta dalle offerte pur ragguardevoli, decise di puntare su di lui per tornare subito nella massima serie. Fascia di capitano e leadership. Scelta importante, che in principio sembrava azzeccata ma che presto si rivelò un autogol soprattutto per le casse societarie. Perché dopo un buon inizio, la parabola di Nestorovski ha lentamente cominciato una discesa che non ha ancora terminato il proprio percorso.

 

E adesso?
Adesso mancano poche ore al termine del calciomercato e per “Nesto” (senza gol) non sono arrivate offerte degne dell’attenzione della società.
Sembra quindi che almeno fino a gennaio la storia tra Nestorovski ed il Palermo sia destinata a non interrompersi. Un’altra chance, con lo stimolo della concorrenza che l’anno scorso il capitano non ha saputo reggere, lasciando il posto a Nino La Gumina.
Stavolta dovrà sgomitare con il nuovo arrivo Puscas per non perdere di nuovo la maglia da titolare.
Serve una prova di maturità che attesti la fine di un percorso di crescita, un esame da superare per dimostrare di essere all’altezza della responsabilità che la società, l’allenatore e la tifoseria gli chiedono. Insomma una risposta chiara: Nesto, da grande che vuoi fare?