Palermo, l'analisi del mercato: portieri e difesa

Palermo, l'analisi del mercato: portieri e difesa

Il Palermo, durante questo mercato, ha proprio cambiato il volto alla sua squadra, cercando di rendere la compagine che l’anno scorso è arrivata nona un gruppo di giocatori capaci di lottare per la promozione diretta. Sin dalle mosse in porta si capisce l’ambizione della società: è stato lasciare andare via Massolo, l’eroe dei playoff di C, ed è stato acquistato Sebastaiano Desplanches, autentico talento della nazionale U21, che avrà tempo di crescere sotto l’ala protettiva dell’ottimo Pigliacelli, confermatissimo. 

In difesa il primo a salutare è stato Marco Sala, su cui non è stato esercitato il riscatto. Sulla sinistra, infatti, si è puntato su due profili under di grande spinta: uno è Aurelio, a cui viene concessa grande fiducia, l’altro invece è il neoarrivato Kristoffer Lund, che ha già fatto intravedere grandi segnali. Nel pacchetto centrale, che ha concesso tanti gol lo scorso anno, sono arrivati due autentici top di categoria come Lucioni e Ceccaroni (quest’ultimo adattabile anche a sinistra), che relegano al ruolo di panchinari due elementi comunque di affidamento come Marconi e Nedelcearu. Sembra un po’ fuori dal giro Graves, che comunque è rimasto. 

Sulla destra, invece, si è deciso di non intervenire. Mister Corini ha piena fiducia in Ales Mateju e Alessio Buttaro. Il primo, dopo un inizio negativo, sembra che stia trovando la giusta forma; il secondo è incappato in un fastidioso infortunio, ma sia nel precampionato che nella prima uscita di Bari ha mostrato di essere un ragazzo dal potenziale ancora inespresso, e capace di dare un’interpretazione al ruolo ancora più offensiva del ceco.  

Infine, hanno salutato Lancini e Crivello: entrambi protagonisti della rinascita in D, entrambi protagonisti (di certo più Lancini) della cavalcata trionfale che ha visto i rosanero trionfare nei playoff “baldiniani”. Non più adatti per l’assalto alla serie A, se ne conserverà comunque un buon ricordo.