Palermo, è ora di tornare a segnare nei secondi tempi

Palermo, è ora di tornare a segnare nei secondi tempi

Una statistica impietosa, che parte da lontano e che fotografa forse il più grande problema del Palermo nel girone di ritorno di questo campionato: la squadra, infatti, sparisce nei secondi tempi, senza praticamente riuscire mai a fare gol. Questo ovviamente ha comportato una miriade di punti persi da situazioni di vantaggio, punti che oggi pesano tantissimo.

Tutto comincia, addirittura, nella partita di Cremona, in cui gli uomini di (allora) mister Corini chiudono il primo tempo in vantaggio di due gol, di un uomo e al secondo posto in classifica. Zero gol nella ripresa, rimonta subita, e da lì il disastro: un solo gol (ininfluente con la Ternana), zero a Lecco, Zero col Brescia, zero col Venezia, uno a Pisa (su rigore, e ininfluente), zero con la Sampdoria, zero con il Cosenza, zero con il Parma, zero a La Spezia e zero domenica scorsa contro l'Ascoli.

Le cause, oltre a una condizione atletica di certo non ottimale, sono da ricercare però anche nella testa dei giocatori. La squadra, palesemente impaurita e a tratti rinunciataria, abbassa tantissimo il suo baricentro, sperando semplicemente che gli avversari non pungano. Ma gli avversari, anche all'ultimo, possono sempre farti male.

Sarà un aspetto che mister Mignani dovrà cercare di correggere in brevissimo tempo, già dall'ultimo match della stagione regolare contro il Sudtirol. Sperando che il match di Bolzano vada bene, poi inizieranno i playoff, e già dal primo turno sarà fondamentale incidere nelle seconde frazioni. Anzi, sarebbe meglio incidere sempre, dato che si può arrivare anche a 120 minuti in caso di parità.