Diamanti il tempo è scaduto. Leader o bidone? Servono risposte

Il presidente e l'allenatore devono travare un accordo su come impiegare Diamanti. Puntarci o metterlo a partita in corso?

Diamanti il tempo è scaduto. Leader o bidone? Servono risposte

 

Puntare ancora su Alino Diamanti dopo più di una prestazione senza brio, o farlo partire dalla panchina per metterlo dentro nei momenti topici della gara, come col Milan, quando entrato ad inizio ripresa, produsse la reazione che portò al pareggio? Il nodo è dato dalle diverse considerazioni di tecnico e presidente. Il patron si è pronunciato dopo la nona giornata: "Diamanti? Mi è sempre piaciuto, ha una certa età, va centellinato, stesso discorso di Gilardino, un… diamante da mostrare al momento opportuno. Non da sfiancare." Come per dire all’allenatore di non metterlo sempre in campo, forse per fare giocare di più quei ragazzi che interessano più lui e i suoi collaboratori.

 

La logica di Zamparini urta contro le scelte di De Zerbi che continua a dare fiducia a Diamanti, il giocatore di spessore che avrebbe dovuto condurre il Palermo per mano. Non è la prima volta che Zamparini si disinnamora di un giocatore (vi dice niente Gilardino?) per abbandonarlo. De Zerbi però lo ritiene, se in condizione atletica, l'unico che può prendersi determinate responsabilità in una squadra povera di carisma. In ogni caso, il tempo è scaduto: o Diamanti fa la differenza, o vanno studiate altre soluzioni. 

 

E quindi partita dopo partita si ripetrà il dilemma Diamanti si o Diamanti no, ci si chiede se giocherà dall’inizio o entrerà nel secondo tempo, insomma un nodo in più fra il patron e il tecnico.