Sport Capital Group lascia, rifiutata buonuscita a Facile

Sport Capital Group lascia, rifiutata buonuscita a Facile

 

Con il Palermo che passa nelle mani di Daniela De Angeli e Rino Foschi finiscono i quarantasette giorni dell'era Sport Capital Group e termina il mandato di amministratore delegato di Emanuele Facile, volto della cordata che nell'ultimo mese e mezzo ha fatto tremare tutto l'ambiente rosanero e temere il peggio. Nonostante non sia entrato neanche un centesimo nelle casse del club, il gestore della ex controllante avrebbe avanzato richieste economiche capaci di mettere in discussione l'intero esito della vicenda al punto che, nella giornata di ieri, si era arrivato a pensare che non vi fossero più i presupposti per prelevare le azioni dalla compagnia "inglese". 

 

Una liquidazione per il lavoro svolto nei quarantasette giorni da amministratore delegato: questa la richiesta di Facile, riportata dal Giornale di Sicilia, che stava per mettere a repentaglio l'intera operazione per riportare il Palermo in mani sicure. «I legali di Zamparini, che hanno avviato un procedimento di messa in mora proprio per l'inadempienza di Sport Capital Group, hanno cercato di scendere ulteriormente a patti per evitare che il Palermo rimanesse nelle mani di chi lo ha acquistato a dieci euro senza fornire un vero sostegno economico per la gestione del club. Alla fine, tutto si è concluso con una sorta di rimborso: una somma relativa agli impegni presi dall'ex amministratore in questo breve periodo, spese incluse» scrive il quotidiano, aggiungendo che già dalla chiusura della trattativa con Follieri è parso evidente come la vecchia proprietà volesse uscire strappando qualche soldo in più rispetto a quanto investito. 

 

Nel prospetto pubblicato dall'imprenditore foggiano, che ha reso note le condizioni di acquisto della società di viale del Fante, compare infatti la somma di 1,2 milioni di euro destinata a Sport Capital Group come corrispettivo per la cessione, che avrebbe garantito alla cordata inglese una super plusvalenza. Questa cifra, dopo che la proprietà ha portato il club sull'orlo del baratro, ha allontanato tutti i potenziali acquirenti e interrotto ogni negoziato, da York Capital a Carisma Spa, ma ora che il Palermo ha cambiato nuovamente proprietà le porte possono riaprirsi per tutti.