Rinvio, cassazione e play-off: parla l'avvocato Di Ciommo

L'avvocato Francesco Di Ciommo, facente parte del collegio difensivo del Palermo, ha parlato del rinvio dell'udienza alla Corte Federale d'Appello nonché dell'importanza delle motivazioni della Cassazione sul caso Alyssa e della possibilità di giocare i play-off:
«Il presidente della corte ha aperto l'udienza comunicandoci di avere avuto notizia di un articolo, apparso oggi su Repubblica edizione di Palermo, nel quale si riferisce di una indagine a carico del presidente. Io personalmente non conoscevo questo articolo, non conosco la vicenda quindi io, così come gli altri colleghi del collegio difensivo del Palermo siamo rimasti abbastanza sorpresi. Noi abbiamo chiesto che l'udienza si celebrasse ugualmente malgrado l'astensione del presidente, perché il presidente dopo aver comunicato questa circostanza ha rappresentato la sua volontà di astenersi, abbiamo chiesto che l'udienza si tenesse ugualmente e che il collegio fosse integrato se non che il collegio si è riunito per qualche minuto, noi siamo stati pregati di uscire dall'aula, alla ripresa il collegio è stato integrato con un'altro componente, il professor Caso, ma questi non conosceva le carte del procedimento e di conseguenza non si poteva andare avanti. Abbiamo evidenziato tutto il nostro disappunto ma più di questo non potevamo fare perché il collegio non poteva fare nulla di diverso».
SENTENZA ALYSSA
«Noi abbiamo tanti argomenti a nostro favore, riteniamo che la posizione del Palermo sia molto forte per tutta una serie di ragioni. La sentenza Alyssa dello scorso 17 maggio è molto importante, molto, perché smonta alcuni degl addebiti più importanti mossi al Palermo ma ci sono anche altre ragioni. Il fatto stesso che la sentenza di primo grado abbia dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Zamparini, a nostro avviso, rende tecnicamente impossibile condannare la società. Se leggete la sentenza del TFN del luglio dello scorso anno sulla vicenda Chievo è esattamente in questi termini. Per il Chievo si era accertato un difetto di diritto di difesa perché il presidente del Chievo, che non era stato sentito dalla Procura malgrado avesse fatto richiesta di essere sentito, per questa ragione il TFN ha ritenuto che fosse inammissibile quel deferimento e inammissibile quindi anche quello nei confronti della società».
PLAY-OFF
«I playoff sono ufficialmente tramontati? Se è vero quello che ha scritto nel cautelare questa Corte Federale d'Appello cioè che la Lega B può annullare le partite la mia risposta è no, se voi volete pensare oggettivamente cosa credo io credo che sia molto difficile annullare partite già giocate. In caso di ribaltone vedremo, staremo a vedere, il riballtone è molto difficile malgtado noi crediamo di avere dontate ragioni, però la situazione è molto complessa. Noi siamo fiduciosi e ottimisti, stiamo lavorando e in pochi giorni abbiamo prodotto centinaia di carte e di memorie difensive, centinaia di allegati. Abbiamo lavorato strenuamente, il consiglio difensivo è molto compatto e molto convinto sulle possibilità di riuscita però tutti sappiamo che è in salita».