Arrivano i nostri!
Mario Oddo
Quando in questi giorni Michele Sardo mi ha invitato a scrivere qualcosa sul suo ForzaPalermo.it, non mi sono fatto pregare due volte; è lui uno dei miei numerosi "nipotini" di estrazione radio-televisiva che ho visto giornalisticamente nascere e crescere, sempre entrambi allineati nel portare avanti, tra gioie e dolori, la comune passione per i nostri colori rosanero.
Sarò saltuariamente presente in questo spazio con una rubrica per il cui titolo "Tiri ad effetto all'incrocio dei pali", ho scelto una ricorrente descrizione "rubata" al gergo dei radio-telecronisti; una metafora ricercatamente calcistica dove il tiro altro non è che il testo, mentre l'incrocio dei pali è il destinatario, uno o più, del commento. Prendo la rincorsa e mi appresto a ... tirare.
In questi giorni accosto ogni tifoso del Palermo a quel marito che sta per diventare papà per la prima volta e passeggia molto nervosamente nell'anticamera della sala parto e non vede l'ora che si spalanchi la porta e spunti l'infermiera col neonato in braccia. Il "bebè" nel nostro caso è il rappresentante del fondo di investimento anglo-americano, pronto a rilevare la presidenza Zamparini.
Ma in questi giorni a buona ragione ci chiediamo: "Sarà pronto? E il dimissionario friulano resta dietro? Resta dentro? Resta fuori? E' tutto vero ? E' tutto un bluff? E la proprietà non è sempre e tutta in mano sua?" In pratica, diciamo la verità, abbiamo la netta sensazione, passato l'iniziale momento di euforia all'annuncio delle dimissioni da presidente, che tutto sta per cambiare perchè tutto rimanga com'era.
Ci auguriamo che le risposte possano venire al più presto possibile altrimenti qui rischiamo tutti in blocco, ottimisti e pessimisti, un fortissimo esaurimento nervoso a parte il fatto che siamo talmente presi dalle vicende societarie che quelle della squadra di calcio, incredibile a dirsi, stanno passando non in secondo ma in terzo o quarto piano.
Prendiamo, per esempio, le dimissioni da presidente di Maurizio Zamparini; viste da fuori sembra che le abbia presentate in una forma "allegra" in cui non c'è traccia dei previsti passaggi, in casi del genere, all'interno del CdA della Società. Ma ammettiamo pure che la prassi tra loro sia stata rispettata regolarmente; dal momento che il presidente è dimissionario, se non sbaglio, si è creata immediatamente una situazione di "sede vacante" nel tempo che intercorre tra la sua decadenza e la nomina del successore. Questo spazio, per assicurare la necessaria continuità di rappresentanza alla società, dovrebbe essere coperto in automatico dal viceresidente, che in casi del genere dovrebbe assumere ufficialmente il ruolo di facente funzioni per il disbrigo, come si dice in questi casi, degli affari correnti. Risulta a qualcuno che Guglielmo Miccicchè sia stato ufficialmente investito di questa reggenza? A me no!
C'è indubbiamente tanta di quella "nebbia" sull'argomento, che quella fitta abitualmente stagnante in Val Padana oggi apparirebbe come una leggera foschìa. Certo, per noi tifosi lo stress in queste ore è alle stelle. Che dire? Calma! Facciamo riferimento solo ed esclusivamente alle fonti ufficiali societarie, aspettando pazientemente che il subentrante presidente americano, novello cowboy, arrivi e pianti la sua bandiera a stelle e strisce in Viale del Fante; quel giorno, salvo colpi di scena che la lunga "convivenza" con Maurizio Zamparini ormai ci ha abituato a non escludere, potremo finalmente esplodere al grido liberatorio di "arrivano i nostri!!!"
Mario Oddo