L'Italia Under 21 non vince, ed ecco l'ombra del "biscotto svedese" del 2004

Ieri sera l'Italia Under 21 per buona parte della partita ha dominato il Portogallo. E' stata una squadra diversa da quella vista contro la Svezia, e solamente le parate del portiere Josè Sà, qualche imprecisione ed un pizzico di sfortuna non hanno permesso agli azzurrini di prendere l'intera posta, e rimettersi in corsa per il passaggio del turno, approfittando della vittoria dell'Inghilterra sugli svedesi. Adesso diventa tassativo vincere contro gli inglesi nella prossima partita, ma arrivare a 4 punti potrebbe non essere sufficiente. Basta addentrarsi nell'intricato capitolo dedicato ai calcoli per verificare questa eventualità. Infatti, se il Portogallo batte la Svezia, l’Italia battendo l'Inghilterra è qualificata. Ma gli azzurrini possono qualificarsi anche anche se la Svezia batte il Portogallo con un gol di scarto e loro vincono contro gli inglesi con almeno due gol di scarto, o anche con uno solo, ma realizzando nell’ultima partita lo stesso numero di gol dei portoghesi. Nel caso la Svezia batta il Portogallo con almeno due gol di scarto, l’Italia si qualifica se batte l’Inghilterra con qualsiasi punteggio. Ma tutti questi calcoli non servono a niente, nel caso che Portogallo-Svezia finisca con un pareggio: in questo caso l'Italia sarebbe eliminata, a prescindere da come finisca  la sua partita contro gli inglesi. E qui torna alla memoria un'altro Europeo, quello della nazionale maggiore nel 2004. Perchè anche allora c'era la stessa situazione di ora, con  l'Italia che doveva vincere la sua partita contro la Bulgaria, e   sperare che Svezia e Danimarca non pareggiassero con il risultato di 2-2 o più. Nonostante le dichiarazioni di facciata dei responsabili delle due squadre nordiche, Svezia e Danimarca "casualmente" pareggiarono davvero 2-2, e resero inutile la vittoria italiana per 2-1. In questo Europeo Under 21 l'Italia ritrova ancora una volta sulla sua strada la Svezia che può decidere la sua qualificazione, e inoltre, un pareggio fra Portogallo e Svezia per 2-2 o più, oltre ad estrometterla dall'Europeo,  comprometterebbe anche la sua partecipazione alle Olimpiadi del 2016 a Rio. Il c.t. portoghese Rui Jorge ieri a precisa domanda ha risposto: «Siamo leali, siamo qui per vincere sempre e ci proveremo anche con la Svezia». Sarà vero? C'è solo una speranza per gli azzurrini, per fugare l'ipotesi del "biscotto": la voglia degli svedesi di giocarsi la partita, per la paura che, in caso di vittoria degli inglesi sull'Italia, un loro pareggio contro i portoghesi non sia sufficiente a qualificarli.

Pippo Maniscalco Seguimi su Twitter