Jacobelli: "Il Palermo verrà fuori dalla crisi"

Il direttore editoriale delle testate del gruppo Amodei intervistato su Radio In...Sport: "Vazquez fuori forma? Sei partite sono poche per emettere un giudizio"

Xavier Jacobelli, direttore editoriale della redazione digitale dei quotidiani sportivi e delle altre testate del gruppo Amodei, è stato intervistato in diretta telefonica su Radio In Sport. Al giornalista bergamasco è stato chiesto un parere sull'attuale momento rosanero. Ecco cosa ha risposto: LA BRAVURA DI IACHINI VERRA' FUORI - "Intanto credo che bisogna essere molto pragmatici per guardare la classifica e scoprire che i sette punti che il Palermo conta dopo sei giornate siano punti assolutamente confortanti rispetto ad un torneo, fondamentalmente no, ma rispetto agli ultimi quattro che abbiamo vissuto, con lo strapotere della Juventus, che ora non c'è più, tanto è vero che da quarantasei anni la Juventus non partiva così male in campionato e ora si ritrova a dieci punti dalla coppia di testa Fiorentina-Inter. Io penso che sia soltanto una questione di tempo, conoscendo la bravura di Iachini e soprattutto valutando il fatto che siano arrivati diversi nuovi giocatori. Dybala appartiene al passato. E' stato un grande fiore all'occhiello del Palermo, e ha meritato di cogliere l'opportunità che la Juventus gli ha offerto, dove peraltro non è titolare. Tra l'altro è singolare questa cosa perchè la Juventus ha speso 40 milioni per Dybala, più ingaggio per questo giocatore, quindi sarebbe il caso che anche il tecnico ne prendesse atto. Questi sono affari ovviamente della Juventus. Io credo che, l'indicazione ricavata da queste prime sei partite di campionato non devono indurre al pessimismo, perchè è vero che in questo momento Sorrentino, tra l'altro lo riprova la classifica generale dei top player, il grande sondaggio che ogni lunedì sulla sua edizione cartacea, ogni settimana il Corriere dello Sport fa fino alla fine del campionato per stabilire il migliore giocatore della serie A  e Sorrentino ne è stato addirittura il leader nelle prime tre giornate, sulla base dei voti degli inviati del Corriere dello Sport, questo significa che il portiere del Palermo è una garanzia, una sicurezza. Certo non abbiamo ancora visto il miglior Vazquez come non abbiamo ancora visto esprimersi al meglio i giocatori di qualità che il Palermo ha, ma questo non significa che il Palermo sia votato ad un campionato di sofferenza, anche perchè guardando il calendario, avrà una partita molto importante domenica contro la Roma, poi dopo la sosta il Palermo giocherà a Bologna, la domenica alle 12.30 e sarà anche quella un'altra partita delicata contro una diretta concorrente per la salvezza. Non bisogna mai dimenticare che il primo obiettivo debba essere la permanenza in serie A con largo anticipo, e questo Palermo sa come questo obiettivo sia alla sua portata e poi vedere di togliersi delle soddisfazioni, però ripeto, credo sia soltanto una questione di tempo". VAZQUEZ - "Si è un po' fuori forma ma sei partite non possono essere sufficienti per emettere un giudizio definitivo ecco è evidente come diceva giustamente lei che rispetto al Vazquez sfolgorante e devastante della stagione scorsa, che è arrivato anche in Nazionale, quello attuale non sia ancora al 100% della condizione fisica, però ripeto intanto è difficile esprimersi sempre ad alti livelli durante l'intera stagione, io ritengo che si tratti soltanto di una fase contingente appurato e assodato il valore del giocatore stesso". FIORENTINA - "Indipendentemente dall'Inter che domenica sera ha ricevuto una severa lezione di gioco da una grande Fiorentina, la formazione di Paulo Sousa è attrezzata per battersi e per entrare in Champions League, poi che ci riesca o addirittura faccia meglio è lembo di Giove. Sicuramente la partita che gli uomini di Sousa hanno giocato al Meazza è stata impressionante quanto al risultato che alla qualità del gioco. Quindi io vedo la Fiorentina che sarà sicuramente protagonista del campionato fino alla fine". JUVENTUS - "Il problema è che la Juventus ha registrato l'arrivo di dieci nuovi giocatori e la partenza tra gli altri di Pirlo, Tevez e Vidal. Soprattutto alcuni di questi nuovi giocatori sono giovani: abbiamo nominato Dybala ma come non pensare a Rugani che peraltro non è ancora titolare, come non immaginare il fatto che anche lo stesso Morata, per non dire Alex Sandro, per non dire Hernanes, che tra l'altro giovanissimo non è più ma che non ha ancora trovato, nonostante i suoi trent'anni, una collocazione definitiva sullo scacchiere di Allegri. La Juve sta cercando una fisionomia definitiva della sua squadra. Siamo alla nona partita ufficiale stasera, tra Supercoppa, Campionato e Champions League, questa sera presenterà la nona formazione consecutiva diversa, cambierà ancora modulo, ne ha cambiati quattro durante la partita contro il Napoli poi persa. E' chiaro che i contraccolpi psicologici che ha portato lo smembramento di un organico dell'età media di 29,6 anni, non poteva che essere accusato dalla squadra campione d'Italia. Comunque certamente non immaginavamo un inizio così, quindi adesso per la Juve è fondamentale vincere col Siviglia e anche col Bologna e approfittare della sosta del campionato per continuare il lavoro di costruzione della nuova squadra". CAMPIONATO - "Credo che quest'anno sia un campionato più equilibrato. Ci sono più squadre, per esempio come il Toro, che non sono terze in classifica per caso ma perchè Ventura sta raccogliendo il frutto di quattro anni di lavoro e soprattutto di una campagna acquisti intelligente e molto efficace. Ci sono squadre come il Sassuolo del patron Squinzi che potrebbe permettersi di comprare anche il Milan, vista l'enorme capacità finanziaria. La solidità del Sassuolo non è solo economico-societaria, ma anche di una squadra e di un allenatore Di Francesco che abbiamo visto nella partita con il Chievo penalizzata da un grave errore dell'arbitro. Contro la Roma il gol di Totti era in fuorigioco e doveva essere annullato ma queste sono altre questioni. E poi la Lazio stessa in questo momento sopravanza la Roma di un punto, nonostante la batosta rimediata contro il Napoli e quella contro il Chievo. La stessa Atalanta che non partiva così bene in serie A dagli ultimi cinque campionati e il Chievo stesso, quindi ci sono diverse realtà molto interessanti. In questo contesto la partenza lanciata del Palermo, sebbene raffreddata dagli ultimi risultati, è stata positiva perchè in questo momento il Palermo ha quattro punti di vantaggio sulle terzultime Verona e Bologna, questo è sempre il punto di riferimento da osservare, e credo che Iachini possa e sappia assolutamente rimettere in carreggiata la squadra". LA ROMA - "Se a Palermo troveremo la Roma di Borisov credo che Garcia troverebbe molti problemi. Tra l'altro oggi è al centro delle critiche dei tifosi, che sono giustamente imbufaliti tanto meno delusi per come la Roma si sia suicidata nel primo tempo per causa di una formazione tutta sbagliata che ha beccato tre gol in trenta minuti. Non è questa la Roma, quella vista tra il primo e il secondo tempo, che possa coltivare ambizioni europee. Vedremo cosa accadrà, certo il Palermo sarà un osso duro soprattutto per Garcia, dopo tre anni sull'ottovolante, lo strapotere juventino impongono una svolta, vedremo quale sarà la risposta della Roma, vedremo contro il Palermo cosa accadrà".

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(Sa. Bi. e Ro. Pe.)