Gerolin e slavi, azioni in ribasso

Gerolin e slavi, azioni in ribasso

Gerolin emarginato, i procuratori slavi quasi. Zamparini sta preparando la marcia indietro. "La scel­ta di ri­nun­cia­re a Sche­lot­to - scrive Carlo Laudisa sulla Gazzetta dello sport - è ma­tu­ra­ta in un sum­mit ad Aiel­lo del Friu­li, nel quar­tier ge­ne­ra­le del pa­tron del Pa­ler­mo. A di­mo­stra­zio­ne che il ter­re­no è fria­bi­le, c’è il ver­det­to che di fatto emar­gi­na Ma­nuel Ge­ro­lin, l’ar­chi­tet­to dell’op­zio­ne ar­gen­ti­na. Il d.s. ro­sa­ne­ro in que­sti fran­gen­ti è all’este­ro, nella sua na­tu­ra­le man­sio­ne di cac­cia­to­re di ta­len­ti. Que­sta so­stan­zia­le usci­ta di scena è il primo se­gna­le di un cam­bio di rotta che po­treb­be pre­lu­de­re a un raf­fred­da­men­to dei rap­por­ti anche con i con­si­glie­ri pre­si­den­zia­li per il mer­ca­to di gen­na­io. Ci ri­fe­ria­mo a Pre­drag Mi­ja­to­vic, a Niko Cur­ko­vic e a Vlado Lemic, gli am­ba­scia­to­ri di un pro­get­to in­ter­na­zio­na­le che fa­ti­ca a pren­de­re piede. E anche su que­sto ver­san­te Zam­pa­ri­ni co­min­cia a ten­ten­na­re".

 

Mijatovic al Barbera (foto di Pasquale Ponente).