Foschi in lacrime: «E' uno scandalo, una pagliacciata»
Un Rino Foschi commosso e arrabbiato ha commentato così su Sportitalia la sentenza odierna del TFN e la conseguente decisione della Lega B di non rimandare i playoff in attesa dell'appello.
Ci tengo a precisare che il campionato del Palermo è partito regolare con il benestare della Covisoc. Ho pagato tutto: sia debiti che gli stipendi, tutto in regola.
Mi dispiace sentire chi dice che ho fatto delle irregolarità. Ho lavorato con professionalità: in un certo momento la società è finita ad un gruppo non percorribile. Ho trovato un nuovo acquirente e ho fatto una lotta con la mia
professionalità.
Su chi ha preso la decisione.
È un sistema politico che ha giocato sul lavoro professionale di una città come Palermo. Basta andare a vedere chi ha preso questa decisione a Roma senza aspettare neanche il secondo grado di giudizio.
E’ una cosa scandalosa: hanno penalizzato una città, i suoi tifosi, cinquanta famiglie e tutto il lavoro di quest’anno svolto con grande serietà e professionalità.
E’ uno scandalo: sono dei truffatori, hanno barato. Questo è uno scandalo, lo ripeto. Se fosse stato commesso qualche illecito avrebbero dovuto punirci tre anni fa non quest’anno.
Noi non ci fermiamo perché qualcuno deve pagare!
Il signor Balata con i consiglieri federali della Lega che oggi a Roma hanno preso questa decisione devono rispondere di questa pagliacciata.
Sul futuro.
Non ripartiremo dalla serie C ma dalla serie che ci compete. Noi faremo i playoff perché ci credo ancora così come nel mio lavoro serio.
Quelle persone devono sparire dal calcio. Hanno fatto tutto questo senza attendere il secondo grado, vi chiedo se questa sia una cosa seria.
Su Zamparini e le prossime mosse della società.
Zamparini è a casa sua e io non ci parlo. Certa gente non può stare su certe poltrone, deve cambiare il sistema. È una vergogna è arrivato il momento di finirla.
È una giustizia arrivata ad orologeria. Ripeto che attendo il secondo verdetto perché quella di oggi è stata la sentenza di primo grado.
Domani faremo un ricorso su tutto quello che è stato deciso oggi. È un’ingiustizia incredibile: sono state cambiate le regole non facendo disputare più i playout.
Non ci credo che in Italia nel 2019 possa accadere una cosa del genere.