Zazzaroni: «Se questa volta il Palermo non vince è vergognoso»
Il noto giornalista, tifoso del Bologna, è categorico: Palermo deve tirare fuori l'orgoglio

La gara di domani avrà poco o nulla da raccontare, soprattutto per il Bologna ormai salvo, il Palermo, invece è chiamato a mostrare un minimo di orgoglio, soprattutto al Barbera, un tempo fortino quasi inviolato, oggi quasi terra di nessuno. La squadra rosanero riuscirà a trovare un rigurgito di forza per riuscire a vincere in casa dopo tanto tempo?
L’abbiamo chiesto ad un tifoso felsineo d’eccezione, Ivan Zazzaroni, noto giornalista e conduttore televisivo:
«Credo che sia necessario, dopo tutte le figuracce che hanno fatto. I giocatori, che mi sembrano siano assuefatti alla sconfitta, devono tirare fuori un po’ di orgoglio. Il Bologna è una squadra, oltre che già salva, priva di grandi contenuti. Io credo che se il Palermo non vince questa volta è veramente una roba vergognosa».
Mai come quest’anno la Serie A è stata così mediocre, tutto già deciso ancor prima della fine del campionato; ad incidere, secondo Zazzaroni, è l’enorme distanza fra le prime due-tre della classifica e tutte le altre squadre, che, a dire del giornalista, hanno risorse economiche inferiori e molti più indebitamenti, e si trovano quindi costretti ad utilizzare i soldi dei diritti televisivi per pagare gli stipendi e lavorare solo di gestione, facendo pochissimi investimenti.
La quota salvezza si è notevolmente abbassata e squadre come Genoa e lo stesso Bologna, protagoniste di stagioni non esaltanti, sono già salve grazie alle pessime prestazioni di Palermo, Pescara e Crotone, anche se i calabresi dopo le ultime due uscite possono ancora sperare di agganciare l’Empoli. «Questione di orgoglio - ha spiegato Zazzaroni -. È evidente che quelli del Crotone hanno più personalità, voglia di fare, ci credono e hanno più dignità».
L’arrivo di Lopez a Palermo era stato visto con grande scetticismo da parte di Zazzaroni: Lopez - aveva affermato - ha preso una barca che fa acqua da tutte le parti. Secondo il giornalista, a decidere le sorti dell’ex tecnico è stato ancora una volta Maurizio Zamparini: «Mi sembra molto evidente - ha affermato - che a prendere le decisioni è sempre Zamparini, bisognerà vedere come finirà questa storia».
Anche per Zazzaroni, l’introduzione nel 2015 della Deregulation Fifa non ha portato grandi vantaggi nel mondo globale del calcio moderno, «ci sarebbero - ha detto - delle regole sull’accesso alle proprietà dei Club che non vengono rispettate, il controllo dei precedenti penali dovrebbe essere fondamentale ed invece arrivano personaggi anche curiosi, evidentemente non è rivolta a Baccaglini, ma è rivolta soprattutto ad una moralità non accertata di persone che comprano le squadre, e poi succedono i casini che succedono».
Con il rinnovo di Dybala, il Palermo incasserà 8 milioni di euro di bonus; Zamparini, che nel passato è stato un grande scopritore di talenti, realizzando formidabili plusvalenze, sembra aver perso il suo fiuto magico. Secondo Zazzaroni, invece, si tratta di una gestione aziendale assolutamente logica: «Non sempre – ha spiegato - può andare bene: per i 4/5 giocatori importanti che ha scovato, ci sono decine e decine di calciatori che ha sbagliato. Una percentuale abbastanza naturale, fisiologica. Zamparini si è sempre affidato a persone diverse per fare mercato, adesso però quel tipo di gestione è finita. Se non si presenta nessuno con tanti soldi a comprare il Palermo non so come andrà a finire».
Il Milan ieri è stato ceduto ai cinesi chiudendo un’era storica. Salvo colpi di scena, a fine mese verrà ufficializzata la cessione del Palermo. Per il giornalista, sono molte le ombre intorno a questa vicenda: «Sinceramente non lo so - ha affermato - è una storia piena di ombre. Sono molto diffidente da questo punto di vista, spero vada come dice Zamparini, ma io ho i miei dubbi».