Cosenza - Palermo 3-2, le pagelle. Brunori che peccato!

Cosenza - Palermo 3-2, le pagelle. Brunori che peccato!

Il Palermo cade a Cosenza con grande rammarico. Prima spreca il vantaggio, poi si fa rimontare, perviene al pareggio, ma ritorna sotto e non realizzare il rigore del 3-3 al 90'. Una sconfitta amara, che fa riemergere molti spettri, soprattutto in fase difensiva. Queste le pagelle dei singoli:

PIGLIACELLI 6 - Arrivava da tre gare a porta inviolata, ma la quarta consecutiva è finita con tre reti sul groppone. Non può granché sulle reti subite, in generale ha provato a dare sicurezza a un reparto in grande apprensione per tutta la partita.

MATEJU 4,5 - Contro il Parma ha salvato il risultato con una gran diagonale, ieri ha sbagliato tutto il possibile. Non legge l'inserimento di Florenzi sull'1-1 a pochi secondi dalla fine del primo tempo; sul terzo gol si lascia beffare dall'incursione di D'Urso. In fase offensiva si ricordano soltanto dei traversoni sbilenchi. Giornata no.

NEDELCEARU 6 - Il centrale rumeno è in ripresa e svetta sulla maggior parte dei palloni aerei. Sta acquisendo sicurezza e leadership in un reparto che soffre, che soffre più di tutti.

MARCONI 5,5 - Non gioca una partita malvagia, ma nel secondo tempo perde sicurezze e marcature. Il giallo nel finale gli costa una squalifica pesante in una partita molto delicata come quella contro il Venezia.

(dal 70') VIDO 6,5 - Venti minuti di corsa, grinta, voglia di fare gol. Si procura il rigore, forse in un momento così avrebbe anche dovuto calciarlo lui, perché aveva il fuoco dentro.

DEVETAK 4,5 - Partita molto negativa del terzino serbo. La prima ammonizione è frutto di grandissima ingenuità, perché non è necessario intervenire su un avversario a 80 metri dalla porta. Meriterebbe il secondo giallo su un intervento scellerato ai limiti dell'area di rigore. Graziato.

(dal 29') CRIVELLO 5 - Entra a freddo e i primi palloni lasciano presagire uno svolgimento diverso nella trama della sua prestazione. Poi affiorano i grandi problemi fisici, di corsa, di elevazione, e nel 3-2 si lascia sovrastare da un Larrivey tutt'altro che immarcabile. Il Palermo urge di terzini importanti, da un lato e dall'altro del campo.

SEGRE 4,5 - Da inizio stagione non si vede più lo Jacopo intraprendente e incursore delle primissime uscite. Nel centrocampo con Gomes e Broh è un pesce fuor d'acqua. Corre tanto, ma spesso non trova la posizione né la lettura della giocata.

(dal 70') SARIC 5,5 - Si dà da fare, ma non è ancora sufficiente. Forse meriterebbe una nuova chance dal primo minuto, perché venti minuti sono spesso troppo pochi per entrare in partita.

GOMES 6,5 - Prestazione vispa, piena di spunti. Claudio Gomes è un giocatore vero, mediano all'occorrenza e grande gestore di palloni. Lavora benissimo nella protezione del pallone, amministra l'azione dello 0-1, perde quasi mai il possesso. È il faro nella notte, ieri molto buia.

(dall'81') FLORIANO s.v. - Difficile valutarlo con così scarso minutaggio.

BROH 5,5 - Quel Broh sprizzante delle prime giornate adesso non c'è più. Lo penalizza il centrocampo basso e schiacciato disegnato da mister Corini. Le sue qualità migliori si disperdono e ritorna un giocatore normale, con vizi e pregi.

(dall'81') DAMIANI s.v. - Stesso discorso di Floriano. Ma in certe partite il suo dinamismo potrebbe dare quella linfa in più.

VALENTE 5 - Non poteva essere il solito Valente: poco supportato, poco assistito, non incide e talvolta gli capita. L'impegno non glielo si rimprovera mai.

BRUNORI 6,5 - Poteva essere da 8, poteva essere soprattutto il giorno della sua prima tripletta in Serie B, la sua seconda stagionale. È una macchina nelle prime due segnature, prima a concludere una splendida manovra in spaccatura al volo, poi implacabile di testa sulla torre di Nedelcearu. Si perde sul più bello, ma da tempo sembrava più insicuro dal dischetto. Capita ai migliori e Brunori anche stavolta è tra i migliori. Attaccante vero, tutt'altro che inadatto per la B.

DI MARIANO 6 - L'assist è di pregevolissima fattura, gioca una discreta quantità di palloni, ma talvolta si incaponisce in alcune scelte poco avvedute. Suo anche il corner del 2 a 2, ha qualità e si vede. Se la incanala nel corridoio giusto, sono guai per le difese avversarie.