Corini 2.0 - Il gioco del Palermo è finalmente cambiato

Corini 2.0 - Il gioco del Palermo è finalmente cambiato

Rischi, emozioni, sofferenza, pressing e pressioni, ribaltamenti e ripartenze e soprattutto tanti gol, segnati e incassati: il Palermo di Corini ha cambiato volto nelle ultime 4 partite e ha così ricominciato a sperare in ottica secondo posto.

Un Palermo diverso lo si chiedeva da tempo immemore, più sbarazzino e propositivo, meno attendista e conservativo. Nel dicembre di quest'anno, Corini ha dato un'impronta diversa alla sua squadra e i risultati - seppure altalenanti e sempre in bilico - sembrano dargli ragione.

La gara contro la Cremonese di ieri pomeriggio ne è l'emblema perfetto. Ancora una volta un 'Over' nel tabellino con 5 gol complessivi, ancora una volta tre reti realizzate tra giocate individuali - ora esaltate da una manovra più fluida - e distrazioni difensive da matita blu. Però il Palermo diverte ed emoziona, come raramente e forse mai era successo nel corso di questi due anni di 'percorso' - come ama definirlo il mister.

Al termine del primo tempo, il Palermo si ritrovava sotto nel punteggio, ma la squadra aveva ricevuto gli applausi del suo pubblico, perché non sempre il risultato è la logica conseguenza del gioco espresso e delle azioni prodotte. Alla fine, anche la sentenza del campo ha premiato la squadra, che è tornata a -3 dal Venezia secondo, cui in questo mese si è avvicinato pericolosamente.

Vi è ancora più di qualcosa da potere migliorare. Su tutte, le amnesie difensive - non soltanto in occasione dei gol subiti - sono palesi tantoché la difesa del Palermo appare in chiara difficoltà su ogni ripartenza, perfino su ogni seconda palla. Talvolta, i centrali si lasciano cogliere impreparati nella marcatura, spesso i terzini non riescono ad arginare gli esterni avversari che puntualmente trovano il fondo e, costantemente, manca un uomo - ci riferiamo al centrocampista - che sappia scalare per impedire il tiro da fuori o la giocata semplice da posizione centrale.

Ma in un Palermo fuori dalle regole e dai suoi standard, l'arte di sapere rischiare il tutto per tutto ha finora ripagato. Corini inserisce un'altra punta, gioca con 4 elementi offensivi e infine vince. Ha corso pericoli, ha visto le tenebre, ma a forza di provarci prima o poi il destino - che sia anche una punizione sporca al 97' - può sorriderti. Ora un girone di ritorno intero da disputare, con questo spirito e questa classifica è obbligatorio tornare a sperare.