«Dovremo attaccare più degli avversari, conta l'atteggiamento»

Le parole in conferenza stampa dell'allenatore del Palermo

«Dovremo attaccare più degli avversari, conta l'atteggiamento»

Il Palermo ha vinto una partita nelle ultime cinque, se vuole la promozione diretta dovrà cambiare marcia già dalla trasferta di Terni. In conferenza stampa, Roberto Stellone ha parlato della situazione attuale dei rosanero:

 

DE CANIO
«De Canio l’ho avuto in tre occasioni; a Lucca, ‘97-’98, poi a Napoli ed abbiamo fatto un buon calcio, e poi a Genova, e abbiamo fatto un altro calcio, lui ha avuto poco tempo. Non ho molti vantaggi nel preparare la partita contro di lui, anche perché la Ternana ha cambiato molti moduli. E non si può lavorare in base al modulo avversario, ma sui concetti. Il più vicino va a pressare e gli altri si muovono di conseguenza. Un altro concetto è che se sbagliamo, sbagliamo tutti, ma se in campo si comincia a correggere gli altri, finisce tutto. Noi siamo il Palermo e andremo a Terni per fare la nostra partita, tentando di vincerla a tutti i costi. Loro proveranno a prendere i 3 punti per la salvezza, sicuramente non troveremo una squadra che farà le barricate, perché il pareggio serve a poco».

 

 

Stellone: «Abbiamo le idee più chiare, domani Coronado esterno»

 

LE AVVERSARIE
«Abbiamo parlato e analizzato la partita col Bari. Ci siamo detti che ancora tutto è possibile, perché le altre non hanno partite così semplici, ma pensiamo a noi perché tutto può succedere. Coronado esterno? I giocatori non devono entrare nella tattica alla lavagna, Igor può fare l’esterno, può fare la punta, non gli dobbiamo dare compiti particolari: quando ha la palla, può e deve fare quello che vuole. Finita l’azione, se è venuto a prender palla dentro, uno tra La Gumina e Moreo deve andare a prendere il suo posto. Coronado sa quello che deve fare, a volte può anche seguire il terzino se parte. Ripeto: conta l’atteggiamento».

 

 

Stellone: «Playoff? Non facciamo calcoli. Su Rajkovic...»

 

PAURA DI SBAGLIARE

«Ci vuole tempo per inculcare in testa certe idee. Se si prova ad attaccare, se si riparte veloce, se si è concentrati sempre, aumentano le probabilità di vincere. E’ normale che non dobbiamo rischiare di forzare troppo per non perdere giocatori. Negli allenamenti una cosa che mi piace è plasmare la squadra sull’atteggiamento. Il calcio è fatto di episodi, sono poche le squadre che partendo dal portiere riescono a fare gol con 7-8 passaggi. I gol si fanno in diversi modi e spesso è una questione di episodi. Da quando esiste il calcio si è vinto con tutti i moduli e tutti hanno dei pro e dei contro, la differenza la fanno gli interpreti. Se domani avremo una voglia superiore alla Ternana, vinceremo. Il campo parlerà. La squadra avrà l’atteggiamento visto contro il Bari. La paura di non farcela non deve esserci. Dobbiamo pensare che la Ternana è una buona squadra, ma noi dobbiamo provare a vincerla, pensando che fare gol non significa aver vinto la partita. Anzi, dobbiamo pensare che magari l’avversario si scopre un po’ e possiamo raddoppiare. Le partite finiscono al triplice fischio».