Cercasi leader contro ogni difficoltà

Cause e responsabilità dell'insufficiente primo tratto di stagione del Palermo sono state elencate, analizzate e discusse, per fortuna senza unanimità: l’introvabile bandolo della matassa nelle mani di Eugenio Corini e le evidenti lacune tecniche di parte dell’organico a sua disposizione. Sintetico quanto basta per giungere al terzo macro argomento che dopo sette sconfitte in quattordici partite appare ormai evidente: la leadership del gruppo rosanero non ha padroni.
Dribbliamo subito la semplificazione che punta l’indice esclusivamente su Matteo Brunori: non sempre capitano vuol dire leader. O meglio, non da solo. Il capitano del Palermo ha l’onere e l’onore di trascinare, nello specifico anche a suon di gol, ma non dovrebbe essere l’unico faro nello spogliatoio. Perché, banalmente, uno non basta, a meno che quell’uno non abbia personalità bastevole per gli altri dieci. Non è il caso di Brunori, che come tanti altri titolari della fascia - anche a livelli ben più alti - ha bisogno di supporto nel delicato e imprescindibile compito di tirare la carretta, soprattutto nei momenti di difficoltà.
È una ricerca difficile, quasi criptica e snervante: chi sono i leader nello spogliatoio rosanero? Si possono individuare nei superstiti del trionfo del 12 giugno, oppure sono da cercare nei più esperti nuovi arrivati alla corte di Corini? E il tecnico rosanero come sta gestendo la transizione ed integrazione dei due blocchi? Come si chiamano i senatori - se vogliamo ancora dare accezione positiva al termine - che alzano la voce dentro lo spogliatoio nella gioia e nel dolore?
È piena la storia di questo sport di obiettivi raggiunti anche - a volte soprattutto - tramite il carattere trasmesso da uomini che hanno, hanno avuto e avranno il compito di risvegliare sopiti sentimenti, riaccendendo energie che dalla mente presto si trasferiscono sulle gambe.
Nella ricerca fumosa dei colpevoli di tanta mediocrità, oggi ha il sapore dell’impresa ritrovare i responsabili di una luce opaca che, nonostante il presunto difetto di guida tecnica, non sa indicare la via che sappia trascinare verso un porto sicuro.