Alvaro Vitali: «Zampa era un cialtrone. Adesso fiducia»

Palermo-Roma è una partita importante per entrambe le squadre. Da un lato i rosanero cercano punti per la salvezza e l'ambiente ha ritrovato entusiasmo con l'arrivo di Baccaglini, dall'altro i giallorossi che vengono da due sconfitte consecutive tra campionato e Europa League. Abbiamo sentito un tifoso giallorosso doc come Alvaro Vitali che ha parlato in esclusiva alla nostra redazione della partita di stasera.

«La Roma è una grande squadra e sa giocare bene. In questo periodo sta avendo un calo per via della stanchezza. Non ha cambi importanti, giocano sempre gli stessi giocatori su tre fronti: in campionato, Coppa Italia e Europa League. Penso che il Palermo gli darà filo da torcere, ma alla fine vinceranno 1 o 2-0. Anche perchè se la Roma non vince i tifosi "ammazzano" l'allenatore».

Vitali dice la sua sulla squadra  di Lopez: «Il Palermo mi piace come squadra, ho visto qualche partita e giocano bene. Poi non so perché alla fine perde le partite, per sfortuna o perché staccano la spina. Questo è un peccato». Sul nuovo presidente del Palermo Baccaglini l'attore romano è ottimista: «Sono contento perchè Zamparini era un po' cialtrone, cambiava allenatore ogni settimana e la squadra andava in confusione. Spero che questo nuovo presidente tenga un allenatore almeno per un anno e che gli possa dare un gioco. In Baccaglini ho visto una persona seria. Zamparini non era per il Palermo, lui pensava solo alle sue cose»

Vitali tranquillizza i tifosi: «Devono essere felice del cambio di presidenza. Normale lo scetticismo, ma diamogli tempo. Sta cominciando a dare una svolta, vedremo se è altruista e tenga realmente al bene del Palermo». Pessimismo sulla salvezza della squadra rosanero: «Credo di no, ci sono tanti punti di differenza dalle rivali. Se gioca come ho visto, allora ha qualche possibilità, Mancano parecchie partite».

Chiusura dedicata alla rosa attuale del Palermo: «Posavec è forte, mi piace. L'ho visto abbastanza sicuro. Nestorovski fa il possibile, ma se non gli arrivano palloni può fare poco».