Zamparini: "Mi tengo Iachini e spero che in ritiro la squadra cambi atteggiamento"
Zamparini: "Mi tengo Iachini e spero che in ritiro la squadra cambi atteggiamento"
Il presidente del Palermo parla al Corriere di Bologna: "Domenica prossima sfida tra l'ultima in classifica e la squadra peggiore del campionato, la mia"
Dalle colonne del "Corriere di Bologna" il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è intervenuto sul momento critico attraversato in casa rosanero: “Iachini resta anche se il Palermo perde. E’ vero che prendiamo sempre gol e abbiamo una difesa ridicola, ma Iachini è un buon allenatore. E poi non ci sono disponibili in giro grandi allenatori”. Il patron rosanero si augura che la squadra cambi atteggiamento: “La speranza è che i miei giocatori mettano la testa a posto nei giorni di ritiro in Friuli. Qua bisogna ricompattare il gruppo e la squadra – -. È questo il nostro male, il Palermo è fortissimo”. Zamparini critica la fase difensiva del Palermo bacchettando Iachini: “Nel campionato scorso abbiamo preso 54 gol, è un problema che si trascina, come comportamento difensivo Iachini merita 3, poi fa giocare bene tutta la squadra – ha detto il patron -. Ma devo dire un’altra cosa: l’anno passato era fortunato, quest’anno no”. Quindi rinnova la fiducia al tecnico ascolano: “Sostituire Iachini con uno tra Montella, Prandelli, Mazzarri, Delneri, Guidolin e Donadoni che sono liberi? No, mi tengo Iachini. Delio Rossi a rischio? Sono problemi del Bologna, io devo pensare a quelli del Palermo”. Infine presenta la sfida di domenica prossima al "Dall'Ara" tra i suoi uomini e la squadra dell'ex Delio Rossi: “Domenica prossima lo scontro sarà tra il Bologna ultimo in classifica e la squadra peggiore del campionato, la mia. Il Palermo lo deve vincere a tutti i costi e il Bologna lo deve vincere a tutti i costi. Un bel guaio? È un bel guaio se lo vince il Bologna. Iachini di sicuro resta anche se il Palermo perde. Non è una balla. Ho visto il Bologna contro l’Udinese, ha perso ma ha giocato bene, mentre il Palermo è in confusione totale, nonostante sia la stessa squadra dell’anno passato senza Dybala – ha aggiunto -. Non è vero che sentiamo la mancanza di Paulo, lui è un attaccante e noi facciamo ugualmente tanti gol. Il mio incubo è legato a tutti i gol che prendiamo”. Zamparini parla anche del nuovo presidente del Venezia Joe Tacopina, già proprietario del Bologna e affiancato in laguna dall'ex diesse rosanero Giorgio Perinetti: “Tacopina presidente del Venezia? Ma non è il presidente del Bologna? Boh… Comunque è un bel film un americano a Venezia. Quella è una città dove si va in vacanza e non a fare calcio, l’ho capito con il tempo, dopo aver buttato via alcuni milioni. Tacopina e Perinetti fanno una bella accoppiata, sono due politici, andranno d’accordo. Tacopina farà lo stadio nuovo a Venezia? Non ci sono riuscito io ed ero in serie A, lo aspetto al varco. Guardate, non riesco a farlo a Palermo sulla terraferma, figuratevi se ci riuscirà lui sulle palafitte. La conosco bene la burocrazia di Venezia. Se poi l’americano porta tanti soldi, e ne dubito, e si presenta con tanti soldi anche per costruire il nuovo stadio, e ne dubito, vado io dal sindaco a chiedergli di farglielo fare. Voglio proprio vedere. Per ora sono nei Dilettanti ed è tutto bello, vincono e il costo è roba da ridere. Già in Lega Pro i numeri diventeranno molto più alti. Più saliranno di categoria e più dovranno tirare fuori milioni, me lo avessero chiesto, gli avrei detto un paio di cosette”, conclude il presidente. Sabino Bisso