Solidità e talenti in erba. Ecco l'Empoli di Martusciello

Gli azzurri guidano il mini-torneo salvezza davanti a Palermo, Pescara e Crotone. E puntano ad aumentare il divario rispetto alle ultime tre.

Solidità e talenti in erba. Ecco l'Empoli di Martusciello

Empoli, ovvero un ambiente tranquillo per lavorare, per sviluppare talenti e per far crescere o rilanciare gli allenatori. Una delle rare isole felici del calcio italiano che negli ultimi anni si è sempre ben comportata al cospetto del massimo campionato. Le gestioni Sarri e Giampaolo gli esempi più recenti, con risultati decisamente lusinghieri. Quest'anno la società presieduta da Fabrizio Corsi ha deciso di puntare sulla soluzione interna, affidando la panchina a Giovanni Martusciello, già protagonista in azzurro da calciatore.

 

Per il tecnico di Ischia anche un passato a tinte rosanero, nella seconda parte della stagione 1999-2000, con cinque presenze e un gol. Una scelta rischiosa, quella di lanciare un esordiente, ma che sinora sta dando i suoi frutti: con 14 punti in 18 gare, l'Empoli sta vincendo il campionato nel campionato, quello per mantenere un posto in Serie A che comprende anche Palermo, Pescara e Crotone. Quattro i punti di vantaggio sul terzultimo posto, occupato proprio dai rosanero, quando mancano 90 minuti al giro di boa.

 

Un mix di gioventù ed esperienza quello che caratterizza la rosa messa a disposizione di Martusciello. Accanto ai vari Cosic, DiMarco, Dioussé e Tello ecco spuntare Pasqual, Bellusci, Croce e Maccarone. In uscita, invece, Alberto Gilardino, che non è riuscito a trovare quella continuità necessaria per inseguire il dichiarato obiettivo dei 200 gol nel massimo campionato. In porta, l'ex Roma Skorupski rappresenta una garanzia. Solidità e talenti in erba: le armi di un Empoli per nulla intenzionato a lasciare strada al Palermo di Corini.