Siete pronti a stringergli la mano?
Gilardino, perdonisti e intransigenti si confrontano sul fattaccio di sette anni fa: reato prescritto?
Ne parlano già in tanti: ma non è quello che una volta segnò palesemente con la mano al Barbera e si prese il gol esultando? Sì, è proprio lui. Oggi è un nostro obiettivo al calciomercato, per rinforzare (lo rinforzerebbe certamente) l'attacco del Palermo. Scrivo nel motore di ricerca “Gilardino mano”: lunga e prepotente sequenza di articoli e foto del 2008 (sette anni fa!) con il racconto della bollente partita tra Palermo e Fiorentina.
Gilardino quel giorno fu il perfetto antisportivo, venne squalificato per due turni e da quell'episodio mai ha fatto simpatia ai tifosi del Palermo. Pare assolutamente ovvio, normale e giusto che qui non sia amato.
Tutto ciò, però, non significa che un eventuale arrivo di Gilardino a Palermo debba per forza generare barricate per bloccarlo sull'aereo. Quel giorno, sette anni fa, lui giocava per un'altra squadra e in quel momento avrebbe mancato di rispetto non solo al Palermo ma a chiunque altro. La prescrizione dei reati, di cui in Italia siamo specialisti, vale in questi casi?
Direte: ma uno così io nella mia squadra non lo voglio. Lecito, forse lo penso anch'io, ma gli interessi dei club, i sentimenti e la memoria del calcio (e del tifo) sono strani, affascinanti e volubili ed è per questo che ne parlano in tanti, perdonisti o intransigenti. Questi ultimi, magari, al primo gol di Gilardino sarebbero spinti dalla passione a urlare di gioia e a stringergli la mano. Ovviamente non quella con cui fece gol al Barbera. A tutto c'è un limite.