Piero Chiambretti: "Torino-Palermo sfida equilibrata. Tra i rosa stimo..."

Alla vigilia di Torino - Palermo il giornale di Sicilia ha intervistato il noto showman Piero Chiambretti

Chiambretti, tifosissimo del Torino, intervistato dal quotidiano siciliano, in edicola oggi, ha dato un parere sulla partita tra granata e rosanero in programma stamani allo stadio Olimpico del capoluogo piemontese. MATCH INCERTO - "Non è facile indovinare il risultato - ha detto Chiambretti - il pronostico è in bilico. Il Palermo gioca allo spasimo, con i granata ha sempre fatto buone partite ma a Torino non ha vinto spesso. Al Barbera fa più caldo... La sfida arriva in un momento difficile per entrambe, devono riscattare le sconfitte di mercoledì. L'1-0 di Verona era inatteso considerata la forma granata in questo inizio di campionato. A Torino se la squadra gioca come ha fatto vedere sarà difficile venire fuori. Comunque vinca il migliore. O il peggiore". ROSANERO - "Zamparini trova giocatori sconosciuti, escono dal nulla e nel giro di qualche partita diventano uomini mercato, come il centrocampista svedese che ha segnato a Milano, Hiljemark. Nessuno ne sa il nome ma proprio questa è la forza. Meno sono noti, più vanno forte. Naturalmente resistono le certezze, Gilardino e soprattutto il portiere Sorrentino, mio amico, nato a Torino, ex granata". IL SEGRETO DEL TORINO - "Il vero eroe rimane l'allenatore, è fra i migliori a dispetto dei 68 anni, età avanzata rispetto ai colleghi. Non ha mai allenato una grandissima squadra, eppure mette in campo la sua squadra con sagacia da grandissimo tecnico. Rivitalizza giocatori attraverso il lavoro psicologico. L'aveva fatto con Alessio Cerci, valorizza Emiliano Moretti, da riserva a colonna". (Sa.Bi.)